L’Inter vince e convince, ancora una volta. Ma a farlo, in questo caso, lo è ancora di più il suo allenatore Simone Inzaghi che, con il match di oggi, ha messo in bacheca un nuovo record.
La Scala di Milano, oggi, non si trova in centro città. La Scala di Milano, oggi, è stata ancora una volta lo stadio Giuseppe Meazza. Dove un suo direttore d’orchestra, vale a dire l’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi, ha messo in campo una sinfonia vincente che gli ha consentito di trovare l’ennesima vittoria stagionale. E non solo.
La prestazione vista nel pomeriggio contro il Lecce ha dato l’ennesima prova che l’Inter c’è e che non è intenzionata a perdere centimetri. Cuore, gambe e lavoro di squadra: anche se non segnano gli attaccanti, ci pensano un difensore e un centrocampista ad impacchettare il perfetto regalo di Natale.
La forza dei Nerazzurri, dunque, potrebbe proprio risiedere nella coesione del gruppo e nella volontà di cucire sul petto la tanto agognata seconda stella. Un obiettivo verso la cui concretezza si muovono ogni giorno tutti i membri della rosa del Biscione e soprattutto l’allenatore piacentino che oggi, ancora una volta, può dire di aver infranto un record straordinario nella storia del club milanese.
Tutti ai piedi di Simone Inzaghi. Perché, come riporta OPTA Paolo, l’Inter non era mai riuscita prima a segnare in ben 25 partite di fila in Serie A con un singolo allenatore. E ci è riuscita proprio oggi dopo i due goal rifilati al Lecce di D’Aversa. Un dato che fa riflettere sia gli altri allenatori del massimo campionato italiano, ma soprattutto la società nerazzurra e tutti i tifosi dell’Inter, indubbiamente soddisfatti del ciclo vincente inaugurato con il mister ormai nel 2021.
Sintomo di una squadra che sta procedendo nella giusta direzione e in cui ogni giocatore, come detto prima, sa di poter fare la differenza e di poter incidere concretamente sul terreno di gioco. Ma sintomo anche – e soprattutto – di un gruppo che ben risponde ai comandi di un allenatore che, passo dopo passo, si sta imponendo tra i più grandi della Serie A.
Niente male per Inzaghi, che prima dell’avventura nerazzurra aveva solo allenato la Lazio dal 2016 al 2021, riuscendo ad infoltire la bacheca dei trofei biancocelesti grazie alla Supercoppa italiana vinta contro la Juventus nel 2017, divenendo l’unico nella storia del club romano, ad avere vinto il trofeo sia da giocatore sia da allenatore.
Insomma: il ‘demone’ di Piacenza, come ormai viene ritualmente soprannominato, con i record e con le vittorie ci sa fare bene. E non vuole di certo smetterla adesso, quando i giochi cominciano a farsi ancor più interessanti.