Mkhitaryan chiaro: “L’obiettivo è lo scudetto”, poi stilettata alla Juve

Mkhitaryan  per festeggiare il suo rinnovo si è lasciato andare ad un’intervista esclusiva su la Gazzetta dello Sport.

L’Inter si prepara ad affrontare l’Hellas Verona a San Siro per la prima gara di questo 2024, fischio d’inizio 12:30. Una partita importante che probabilmente vedrà rientrare in campo dopo circa due settimane di stop sia Lautaro Martinez, punta di diamante di quest’Inter che Dimarco, entrambi alle prese con due infortuni per fortuna non gravi. La squadra di Inzaghi per sabato ha in mente solo un obiettivo quello di vincere e portare i tre punti a casa per allungarsi nuovamente, almeno per 24h sulla Juventus che è riuscita a portarsi a meno due dal primo posto.

Prima di scendere in campo per la diciannovesima giornata di Serie A, uno dei protagonisti assoluti di quest’Inter è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Si tratta di Henrikh Mkhitaryan che si è raccontato in esclusiva per il quotidiano sportivo dopo aver rinnovato il suo contratto in nerazzurro per altri due anni, con precisione fino al 30 giugno 2026.

Mkhitaryan sicuro sull’obiettivo: “Vogliamo la seconda stella”

I temi affrontati dal centrocampista sono stati differenti, si è parlato di scudetto, di obiettivi, di Juventus che al momento sembra la diretta concorrente dell’Inter, del suo rinnovo e di molto altro.

Sullo scudetto:

«Scudetto? Non chiamatelo duello, è una parola che non mi piace. Ci sono 20 partite, è invece una corsa a tappe in cui si gioca sempre contro squadre diverse, non solo contro la Juve. Sta lì la differenza, nella costanza in ogni sfida settimana dopo settimana. L’obiettivo per noi è chiaro, sin dall’inizio: è la seconda stella».

Le dichiarazioni di Mkhitaryan
Intervista esclusiva per Mkhitaryan (lapresse) spaziointer.it

Poi il giocatore ha commentato anche il fatto che la Juventus fino a poco fa non ammetteva di essere in piena lotta scudetto: «È una strategia, vogliono mettere pressione su noi e il Milan, ma anche loro puntano al titolo: ognuno fa il suo gioco e vedremo alla fine…».

Durante l’intervista Mkhitaryan ha confessato secondo lui qual è il punto forte di quest’Inter e secondo il giocatore pur avendo cambiato molto, la cosa che è rimasta esattamente uguale è il clima positivo nello spogliatoio e la stessa mentalità vincente, queste due cose costituiscono la forza dell’Inter. Inoltre secondo il centrocampista ad oggi la squadra ha assunto anche più maturità e consapevolezza di essere una grandissima squadra, questo anche grazie all’esperienza.

Inevitabile la domanda sul proprio pensiero del centrocampo nerazzurro considerato il più forte d’Europa e qualche commento su i suoi colleghi di reparto: «Penso che è vero, abbiamo un centrocampo forte e vario. Tutti parlano di me, Calha e Barella, ma il segreto è che, se gioca qualcun altro, sia Frattesi, Klaassen, Asllani o Sensi, sa cosa fare. A Calha e a Barella non ruberei niente perché il bello è la nostra diversità. Siamo ancora più forti insieme, ci completiamo come un puzzle. Ma siamo un puzzle proprio come squadra, tutti siamo utili».

Su Frattesi:

«Frattesi è fortissimo. Mi spiace che per ora giochi meno, ma lui sa bene che conta solo l’obiettivo comune. Ha il tempo e il talento dalla parte sua: sarà una colonna dell’Inter del futuro».

E per concludere non poteva mancare l’argomento rinnovo, arrivato qualche giorno fa:

«Visto che sono arrivato all’Inter a 33 anni, forse si pensava a me come a uno destinato solo a fare numero e a non essere incisivo. Però, dal primo giorno, ho fatto capire che non volevo perdere tempo e dare un contributo per la vittoria. Il rinnovo del contratto fino al 2026 significa che questa è casa e sono felice di abitarci. Parlo di tutto un mondo, non solo i compagni e la società, ma i tifosi e i lavoratori del club: è quel famoso puzzle nerazzurro di cui parlavo… Resterò fino a 37 anni, farò di tutto per avere questa freschezza. Sono stato in grandi club europei e posso dire che l’Inter sta a quel livello lì, nell’élite».

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