Frattesi: “È stato un periodo difficile”, poi sull’esultanza

Dalla paura per una prima, pericolosa battuta d’arresto, alla gioia in zona Cesarini: l’Inter esulta grazie alle firme di Lautaro e Frattesi. Il commento dell’uomo partita a DAZN.

Iniziare l’anno nel migliore dei modi non è facile. Specialmente se si tratta dell’Inter e di tutte le pressioni che i ragazzi di Simone Inzaghi sentono ogni giorno.

La partita avrebbe potuto regalare una brutta sorpresa ai tifosi nerazzurri: dopo il veloce vantaggio firmato dal solito Lautaro Martinez, il pareggio di Thomas Henry al minuto 74 aveva spento le speranze dei padroni di casa.

Ma Davide Frattesi non si è fatto trovare impreparato e ha regalato la gioia più grande di inizio anno nuovo a tutti i Nerazzurri. E nel giorno dell’Epifania, nella calza, tre punti fondamentali in vista della seconda stella. Proprio il numero 16 dell’Inter ha commentato così il match delle 12:30.

Inter, parla Frattesi: punti importanti, adesso sto meglio

Autore di un goal straordinario (simile a quello segnato da Lautaro contro la Real Sociedad), nonché di un’esultanza destinata a restare nella storia della Serie A. Davide Frattesi sa di aver regalato l’emozione più grande al popolo nerazzurro.

Un’emozione così grande che anche lui avrebbe voluto festeggiare ancora meglio – o forse peggio. Ma la paura dell’ammonizione lo ha fatto desister, come lui stesso ha rivelato sorridendo.

Un’immagine importante e che racconta il frutto di un periodo difficile, come il centrocampista stesso ha ammesso: è bello poter lavorare per un gruppo dove chiunque è importante, viste le tante competizioni a disposizione. Ma è anche difficile dover mettersi da parte quando si è invece abituati a giocare sempre, come accadeva a Sassuolo.

Infine, le dichiarazioni a caldo hanno lanciato un messaggio chiaro alle squadre concorrenti, una in particolare:

Le partite difficili da vincere sono quelle sporche, sono quelle quelle così, che ti portano fino in fondo. Io personalmente non ho mai lottato per questi obiettivi ma credo che sia questa la chiave.