Sarà un girone di ritorno avvincente. La lotta scudetto si farà sempre più serrata, Inter e Juventus sono pronte a battagliare. Zambrotta ha le idee chiare su chi la spunta.
Dopo una settimana di polemiche e tante parole, è tempo di tornare ai fatti concreti. È tempo di tornare sul rettangolo verde per scrivere un nuovo capitolo di questa Serie A. Nella giornata dell’Epifania è stato certificato il primo mini-verdetto, con l’Inter campione d’inverno. La corsa al titolo è ancora lunga e impervia. Il duello sulle cime tra i nerazzurri e la Juventus riprenderà oggi, con l’inizio del girone di ritorno che si prospetta avvincente.
Da mesi gli uomini di Inzaghi sono dati come favoriti, ma la Vecchia Signora fa sempre più paura. I bianconeri fanno sul serio e sono pronti a battagliare con gli eterni rivali, punto a punto. Il duello a distanza riprenderà questa sera, in Brianza. Per la terza settimana di fila l’Inter disputerà il proprio impegno prima della Juventus, dopo che quest’ultima aveva gareggiato prima dei rivali per oltre un mese.
Lautaro e compagni saranno di scena all'”U-Power Stadium” contro il Monza di Palladino per tenere a +5 la Signora, almeno per qualche giorno. La lotta per il tricolore si giocherà su questo piano, tra allunghi e sorpassi, da vedere se momentanei o permanenti.
La sfida a distanza terrà gli appassionati di fronte alla televisione fino a fine maggio, quando il titolo verrà assegnato. Un ex bianconero, Gianluca Zambrotta, ha messo a confronto i due organici, affermando quanto segue in un’intervista a “La Gazzetta dello Sport”:
“Più di un bianconero sarebbe titolare nell’Inter: Rabiot, Szczesny, Danilo, Bremer, Vlahovic… e i nerazzurriavrebbe altrettanti titolari nella Juventus: Bastoni, Acerbi, Calhanoglu, Barella, Lautaro, Thuram… nell’undici tipo le due squadre si equivalgono”, le parole di Zambrotta.
Il commento del terzino campione del mondo nel 2006 testimonia l’assoluto valore della rosa interista, composta da campioni che fanno dell’Inter la squadra da battere in questo campionato. Le parole di Zambrotta testimoniano altresì la crescita verticale degli uomini di Allegri.
Dopo anni di critiche e senza trofei, il tecnico livornese è riuscito a dare la quadra. A distanza di pochi anni dalla fine del primo mandato in bianconero, Max è tornato “cinico e spietato”, arma da sfruttare contro il collega Inzaghi per rincorrere lo scudetto. Ci aspettano mesi entusiasmanti, preparate i pop corn.
This post was last modified on 13 Gennaio 2024 - 21:23