Numeri da urlo: Inzaghi ha trovato il suo jolly

I numeri da urlo parlano chiaro, il centrocampista nerazzurro è diventato un vero e proprio jolly per Inzaghi.

La vittoria dell’Inter sulla Lazio concede ai nerazzurri di accedere dalle semifinali alla finale della Supercoppa dove Inzaghi i e suoi dovranno affrontare il Napoli, vincitore rispettivamente contro la Fiorentina nell’altra partita.

Il big match si giocherà all’Al-Awwal Park di Riyadh ed entrambe i club concorreranno per conquistare il primo trofeo stagionale. Una rivincita che varrà doppia per entrambe vista l’eliminazione dalla Coppa Italia avvenuta rispettivamente per mano di Bologna e Frosinone.

Sia Inter che Napoli potranno contare, però, ancora sulla Champions League avendo passato il girone ed essendosi qualificate agli ottavi di finale. Inoltre se per gli azzurri il campionato è ancora tutto in salita, per gli uomini di Inzaghi la vittoria dello scudetto è una faccenda da affrontare soltanto con la Juventus.

La stagione dell’Inter, dunque si può guardare in ottica positiva e di speranza soprattuto grazie all’unione di un gruppo che, dopo la finale di Champions raggiunta la scorsa stagione e persa con onore contro un Manchester City pieno di campioni, è cresciuto ancora di più.

A migliorare qualitativamente il livello tecnico della squadra gli innesti arrivati in estate dopo gli addii di Lukaku e Dzeko, ma anche quelli di Brozovic e Onana. Tanti campioni che hanno chiuso la loro esperienza in nerazzurro ma che hanno comunque dato tutto per la maglia.

Inzaghi ha trovato il suo jolly

Marotta e Ausilio si sono messi all’opera, così nella stessa finestra estiva sono entrati i vari Thuram, Sommer, Pavard e Frattesi. Quest’ultimo, in particolare, è diventato un vero e proprio jolly per Inzaghi.

Se per gli altri la titolarità è arrivata immediatamente, visto il calibro e l’esperienza maturata in precedenza, per il centrocampista italiano c’è ancora tanto lavoro da fare e un trio che difficilmente si può scardinare per il livello tecnico e tattico che propone.

Mkhitaryan, Barella e Calhanoglu sono un trio perfetto ed equilibrato. Inzaghi, infatti, difficilmente fa a meno di uno dei tre titolarissimi ma la crescita di Frattesi è evidente e il ragazzo scalpita per avere più occasioni.

A dimostrare concretezza ed elevata concentrazione la capacità di entrare a partita iniziata e fare quasi sempre la differenza: anche nella semifinale contro i biancocelesti, infatti, Frattesi è andato in gol firmato il 3-0.

Nonostante il giocatore subentri quasi sempre ha comunque collezionato 4 gol e 4 assist tra Serie A, Champions e, appunto, Supercoppa: numeri che La Gazzetta dello Sport sottolinea evidenziando come molti centrocampisti anche titolari e con un minutaggio più elevato sognano di avere.