È normale che un club come l’Inter, sulla cresta dell’onda del calcio italiano ed europeo, faccia parlare. E lo spunto di riflessione di oggi riguarda un mancato colpo di mercato estivo, su cui è tornato un Presidente di Serie A.
Quando si parla di squadre italiane in forma, la prima che ad oggi viene in mente non può che essere l’Inter. La squadra di Simone Inzaghi ha saputo mostrare – e dimostrare – come ogni passo mosso dalla società nerazzurra non sia stato affidato al caso. Anzi.
Dopo un periodo piuttosto complicato, i Nerazzurri sono tornati ad imporsi sul massimo campionato italiano sino a mancare di un soffio il gradino più alto d’Europa, lo scorso giugno. Di chi sono i meriti? Sicuramente di un progetto solido, orchestrato da dirigenti con una visione caparbiamente protesa verso il futuro.
E merito di un gioco cucito a pennello per una rosa che, sessione di mercato dopo sessione, è stata in grado di rafforzarsi notevolmente. Eppure l’Inter non è riuscita a portare a casa tutti i nomi da cui era stata ammaliata. Ce n’è uno, in particolare, di cui proprio oggi a Radio Kiss Kiss un noto Presidente di Serie A ha parlato.
Inter: il rimpianto per il colpo sfumato
Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Oltre alle riflessioni sul periodo di poca salute dei Partenopei e i consigli in materia di mercato, è tornato a parlare dell’interesse dimostrato dai Nerazzurri in estate per Guglielmo Vicario.
L’allora portiere dell’Empoli aveva convinto i dirigenti dell’Inter a puntare su di lui. Ma evidentemente qualcosa nella trattativa non è andata come pensato. E adesso il classe 1996 è in forza al Tottenham, dove ha collezionato già 22 presenze (in due competizioni differenti) e ben 6 clean sheet totali.
Evidentemente la cessione in Premier League non deve aver entusiasmato troppo il patron degli Azzurri, che si è espresso così in merito alla fumata nera con il Biscione:
Il dispiacere è di non vederlo con una squadra italiana che lotta per lo scudetto. All’Inter credo si stiano mangiando un po’ le mani (ride ndr.), ma avevano il problema di cedere prima Onana e il Tottenham si è mossa prima.
Per un giocatore cresciuto nei campionati italiani come Vicario, il salto in Inghilterra è stato importantissimo. E aldilà della manica sta dando i suoi frutti più pregevoli.
Che l’Inter e la sua dirigenza si stiano davvero pentendo di non essersi assicurati uno fra i candidati come portiere del presente e del futuro italiano? In fondo Yann Sommer, che di anni ne ha qualcuno in più dell’italiano, ha sino ad ora collezionato 27 presenze totali e ‘solo’ 17 clean sheet.