Da tempo la Serie A è finita al centro di alcune tematiche interessanti verso il futuro, tra cui un’ipotetica rivoluzione. Ovviamente ci sono club favorevoli e contrari. In questo senso la giornata odierna potrebbe dare una svolta, con l’Inter che ha espresso la sua posizione.
La stagione dell’Inter è stata fin qui pressoché perfetta. La squadra guidata da Inzaghi ha già conquistato il primo trofeo stagionale, ossia la Supercoppa Italiana, e si trova stabilmente in vetta alla classifica di Serie A.
Proprio la Serie A è finita al centro di alcuni dibattiti ormai da diverso tempo, con una possibile rivoluzione che potrebbe avvenire molto presto. Nella giornata odierna, potrebbe essere stato posto il primo tassello verso il cambiamento, con l’Inter che ha chiarito la sua posizione.
L’Inter si esprime sulla possibile rivoluzione della Serie A: la posizione dei nerazzurri
Da diverso tempo si parla ormai di un cambiamento radicale che dovrebbe interessare il mondo del calcio italiano. Nelle ultime settimane, i discorsi si sono nettamente intensificati, con il cambiamento che sembra ormai imminente. Difatti la giornata odierna si appresta a sconvolgere il mondo del calcio italiano – più precisamente la Serie A – visto che si è deciso di iniziare il dialogo verso il probabile cambiamento nel campionato italiano.
Come riportato da ANSA, nella giornata odierna c’è stato un incontro tra i dirigenti di Inter, Juventus e Milan con il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. A partecipare all’incontro con Gravina ci sono stati rispettivamente Marotta, Scaroni e Calvo e Scanavino. Al centro di questo incontro ovviamente c’è stata la possibilità di rivoluzionare il campionato di Serie A. I tre top club italiani, rappresentati dai rispettivi dirigenti, hanno chiarito la loro posizione circa questa rivoluzione. L’idea di Inter, Juventus e Milan è quella di diminuire il campionato di Serie A da 20 a 18 squadre, anche a causa dei tanti impegni che ormai fanno parte del mondo del calcio.
D’altro canto però ci sono molti club contrari a questo cambiamento, che per lo più sono i club di media-bassa classifica. Difatti solo i top club sarebbero interessati a diminuire il numero di squadre, visti gli impegni europei a cui partecipano. Invece i club meno blasonati, non partecipando ad alcuna competizione oltre a quelle nazionali, non sono d’accordo con la riduzione di squadre in Serie A. I dialoghi sono appena all’inizio, mi si prospetta una netta presa di posizione anche da parte degli altri club della Serie A, dopo che i top club hanno detto la loro nella giornata odierna.