La situazione economica dell’Inter non è di certo delle migliori. Il debito della società nerazzurra tocca cifre da capogiro.
Gli ultimi anni hanno rappresentato senza dubbio una grande crescita per l’Inter. La Beneamata in poche stagioni è tornata ai vertici del calcio italiano e lo scorso anno è addirittura riuscita ad arrivare in fondo nel cammino europeo, fermandosi solo in finale dopo una prestazione di altissimo livello contro il Manchester City, al momento probabilmente la squadra più forte al mondo. Questi risultati fanno ancor più impressione se poi si pensa al periodo che sta vivendo la società.
È infatti ormai risaputo che la società nerazzurra non navighi in acque tranquillissime e la necessità in ogni sessione di mercato di fare cassa, cedendo qualche pedina fondamentale, è la conferma di tutto ciò. Per questo motivo il lavoro che sta svolgendo la dirigenza e tutta la squadra, capace ogni anno di migliorarsi nonostante i continui (o almeno apparenti) ridimensionamenti, è davvero encomiabile.
In tanti, a volte solo per destabilizzare l’ambiente, provano a fare i conti in tasca all’Inter e sparano spesso numeri a caso riguardo la situazione finanziaria della società. I dati però parlano chiaro e i debiti sono sotto gli occhi di tutti, ma la situazione è davvero così tragica come molti vogliono far credere?
In occasione della gara di oggi pomeriggio tra Roma e Inter, la Gazzetta dello Sport ha cercato di fare un’analisi riguardo il momento economico che stanno vivendo i due club (in entrambi i casi abbastanza critico), provando a fare un confronto. Per quanto riguarda l’Inter il debito ammonta a 437 milioni di euro, con l’esposizione verso terzi che preoccupa. Come risaputo Steven Zhang deve infatti restituire entro maggio 350 milioni (compresi gli interessi) al fondo Oaktree.
Secondo l’analisi della Rosea, da quando la famiglia Zhang ha acquistato il club nel 2016, sono stati spesi ben 732 milioni di euro, di cui 128 milioni per l’acquisizione del club nerazzurro. Durante la sua gestione la famiglia Zhang ha quindi investito 604 milioni di euro, di cui una gran parte fa riferimento ai primi due anni, con la società che provò fin da subito a fare le cose in grandi, salvo poi ridimensionarsi sempre di più, fino ad arrivare alla richiesta di un prestito al fondo Oaktree. È per questo motivo che va quindi riconosciuto grande merito alla dirigenza che ormai da anni sta impedendo che la barca affondi con grandi scelte che uniscono risultati e sostenibilità.
This post was last modified on 10 Febbraio 2024 - 17:55