L’Inter continua a rivelarsi una macchina da guerra. I nerazzurri non ne voglio sapere di fermarsi. A Roma la banda di Inzaghi ha eguagliato un record storico.
Chi fermerà questa Inter. A Roma è arrivata l’ennesima prova di forza di Lautaro e compagni. Malgrado un clima sfavorevole, il campo pesante e un avversario che ha fatto sul serio per 90 minuti, i nerazzurri non hanno guardato in faccia a nessuno, mettendo in cascina i tre punti. Anche senza il proprio condottiero, squalificato in tribuna, la capolista manda un messaggio a caratteri cubitali alle inseguitrici.
L’ennesima prestazione corale ha evidenziato qualcosa che raramente, in questa stagione, si era visto. Anche in situazione di svantaggio, l’Inter non ha mai smesso di continuare a proporre il proprio gioco. Al termine dell’intervallo i nerazzurri sono tornati in campo con il sangue agli occhi. A quel punto, per una Roma comunque mai doma, non c’era nulla da fare.
All'”Olimpico” la formazione di Inzaghi ha vinto l’ennesimo big match, portandosi a +7 dalla Juventus a parità di partite. Il ruolino di marcia della capolista nel 2024 è spaventoso. Sette successi su sette, una Supercoppa aggiunta in bacheca e bianconeri staccati. Ma un dato rende ancor più l’idea della superiorità nerazzurra.
L’Inter è una macchina da guerra: il dato rende l’idea
Qualunque sarà il destino, l’Inter di quest’annata rimane una macchina da guerra che sta archiviando ogni pratica, specialmente lontano da “San Siro”. Paradossalmente la banda di Inzaghi si trova maggiormente “a suo agio” lontano dalle mura amiche. Basti pensare che, come afferma Tuttosport, Lautaro e compagni hanno già totalizzato 32 punti nelle prime dodici trasferte in campionato. I nerazzurri sono la quarta squadra a raggiungere questo particolare traguardo nella storia della Serie A.
L’allenatore piacentino eguaglia così il predecessore Mancini, che nel 2006/2007 ottenne lo stesso numero di punti. Le due compagini a fare addirittura meglio furono il Napoli di Maurizio Sarri nel 2017/2018 e, un anno dopo, la Juventus di Massimiliano Allegri. Dando un occhio alle classifiche particolari casa/trasferta, l’Inter fuori dalle mura amiche è saldamente in prima posizione a +6 sulla Signora.
Da segnalare come nella graduatoria “casa”, i nerazzurri sono secondi soltanto al Bologna, seppur con una gara in meno disputata nel proprio fortino. Tuttavia il cammino è ancora lungo e questi traguardi sono relativi. Questa Inter ha tutte le carte in regola per stracciare ogni record, fino ad arrivare a raggiungere la meta tanto desiderata: la seconda stella.