Caos dopo Inter-Atletico Madrid. I tifosi madrileni hanno presentato una denuncia alla polizia. Ecco quanto accaduto nella giornata di martedì.
La rete di Arnautovic ha regalato all’Inter qualche metro di vantaggio in pista. Il prossimo 13 marzo i nerazzurri potranno andare a Madrid con due risultati su tre a disposizione. Inzaghi sa bene che presentarsi al “Wanda Metropolitano” giocando per il pareggio sarebbe una tattica alquanto ingenua. I materassai ritroveranno Morata dal primo minuto, ma soprattutto saranno sospinti dal proprio pubblico.
Lautaro e compagni non dovranno farsi intimorire dalle 70000 mila anime Colchoneros che guideranno i propri beniamini nella strada verso la Remuntada. Il popolo madrileno è stato però protagonista di un episodio spiacevole. I tifosi dell’Atletico si sono infatti lamentati per l’organizzazione all’interno e fuori lo stadio. Come riportato da “El Mundo Deportivo”, si è registrata grande tensione da parte del settore ospiti.
Molti appassionati giunti dalla Spagna sarebbero entrati al terzo anello blu a gara già iniziata dopo un’ora di fila in uno spazio ristretto per accedere ai tornelli, con il rischio di una calca. Anche a seguito del match lo spicchio dei sostenitori ospiti sarebbe rimasto per più di un’ora all’interno dello stadio per motivi di sicurezza. Molti di questi hanno infine avuto problemi a dirigersi verso il centro della città poiché solo una linea della metropolitana era rimasta attiva.
Inter-Atletico Madrid, i tifosi ospiti fanno causa: il comunicato
L’accaduto ha convinto i tifosi a denunciare il personale di sicurezza dell’Inter e la stessa polizia italiana. Il tutto è stato annunciato tramite il seguente comunicato emanato dall'”Unione Internazionale dei Tifosi dell’Atlético de Madrid”:
“Abbiamo sempre sostenuto le azioni e le misure volte al controllo dei violenti, ma non è comprensibile estenderlo a tutti i tifosi. Non ha alcuna giustificazione e chiederemo al nostro club di adottare le misure adeguate affinché tali sfortunati eventi non si ripetano. Se c’è un gruppo di tifosi con comportamenti violenti, sono loro che dovranno essere identificati e denunciati. Anche impedendo loro di accedere ai campi o espellendoli se violano la legge o disturbano il resto dei tifosi”.
Prosegue:
“Ma non si può accettare di trattare migliaia di persone come se fossero bestiame. Stiamo raccogliendo ogni tipo di informazione dai nostri soci e dai tifosi in generale, per informare il club e studiare insieme quali decisioni dovrebbero essere prese per evitare che tifosi pacifici e civili smettano di andare agli stadi”.
L’episodio ricorda quanto avvenuto circa un anno fa al “Do Dragao” di Oporto, dove migliaia di supporter nerazzurri rimasero al di fuori dello stadio. Come in quel caso, un tale avvenimento non può passare inosservato.