Scoppia la bufera dopo quanto accaduto in Inter-Genoa. L’arbitro Ayroldi finisce nel mirino della critica.
La direzione arbitrale adottata da Giovanni Ayroldi in occasione di Inter-Genoa non è piaciuta affatto, specialmente alla stampa. L’arbitro è finito nel vortice delle critiche dopo il penalty assegnato nella prima frazione di gioco alla squadra allenata da mister Simone Inzaghi. L’azione che sta facendo discutere vede protagonista Nicolò Barella. Il centrocampista nerazzurro, dopo aver calciato, viene colpito in scivolata da Frendrup, che devia leggermente la sfera. Azione su cui il Var è intervenuto, chiamando il direttore di gara all’on-field review.
Dopo un lungo check, Ayroldi decide di rimanere fermo nelle proprie intenzioni, concedendo il penalty all’Inter. Dal momento in cui viene fischiato il rigore, però, l’arbitro avrebbe dovuto rifilare a Frendrup il secondo giallo. È stato un weekend da incubo per la classe arbitrale. Dopo le polemiche su Di Bello in Lazio-Milan, anche Ayroldi è finito nel mirino della critica.
Non ha affatto convinto il metro arbitrale assunto da Giovanni Ayroldi nel corso di Inter-Genoa. Dopo l’episodio Barella-Frendrup, l’arbitro è finito nel tritacarne della stampa. I diversi quotidiani nazionali si sono scagliati contro Giovanni Ayroldi, muovendo delle pesanti critiche. TuttoSport non ha usato mezzi termini: “Inter, aiutino e via a +15”. L’arbitro si è beccato un 4,5 in pagella: “Il rigore è un regalo di Natale fuori stagione all’Inter. Errore doppio, il suo, perché non arretra nella decisione neppure dopo essere stato chiamato dal Var a rivedere le immagini sul contrasto tra Barella e Frendrup”.
Anche il Corriere dello Sport ci è andato giù pesante, etichettando il rigore come inesistente. Ayroldi anche in questo caso si è beccato un 4,5 in pagella: “Paterna glielo aveva anche fatto vedere. Ma è un errore grave, anzi… triplo. Perché Frendrup tocca nettamente il pallone prima di tutto (infatti la review inizia con il tocco sul pallone); perché Barella per dinamica dell’azione va ad incrociare la traiettoria della scivolata di Frendrup; perché, se decidi rigore, ritieni l’intervento imprudente (questa sarebbe la spie- gazione data all’intervallo) Frendrup è già ammonito e doveva essere espulso. Ayroldi sta tantissimo al monitor e poi conferma il rigore”.
Sulla stessa linea, il quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’. La rosea ha giudicato l’operato di Giovanni Ayroldi da 4,5: “Con quel rigore e il giallo a Lautaro non è una serata da ricordare. Due valutazioni che abbattono la pagella. La dinamica, questa sconosciuta”.
This post was last modified on 7 Marzo 2024 - 09:59