Simone Inzaghi sta lasciando un’impronta indelebile nella storia dell’ Inter. Temuto e ammirato anche all’estero, arrivano le prime offerte dalla Premier.
Il calcio italiano vive un momento di gloria, che vede una delle sue figure più prominenti, Simone Inzaghi, incarnare l’essenza del successo e del rispetto in Europa. L’allenatore della squadra Inter sta attraversando un periodo di trionfo inarrestabile, guidando la sua squadra verso la conquista della seconda stella ed importanti traguardi nella massima competizione europea, dopo la vittoria sfumata dello scorso anno.
Inzaghi si è affermato come un architetto tattico, costruendo un sistema di gioco solido ed articolato, basato sul 3-5-2. Non si limita alle richieste specifiche, ma sa adattarsi alle risorse a disposizione. Pur mantenendo una chiara identità di gioco, con schemi ricorrenti, il tecnico piacentino lavora sui dettagli in base al suo materiale umano. Non è un tecnico che cambia continuamente modulo, ma sa come sfruttare le peculiarità dei suoi giocatori per ottenere il massimo rendimento. Si adatta al contesto e ai giocatori a disposizione, senza compromettere la coerenza del suo approccio tattico.
Non mancano le sirene estere, soprattutto dall’Inghilterra, come riportato da La Gazzetta dello Sport. Il Liverpool sarebbe particolarmente interessato a Inzaghi come potenziale successore di Klopp.
Tuttavia, al momento, l’allenatore interista non vede il suo futuro al di fuori di Milano, e neanche il presidente Zhang immagina una separazione anticipata: al contrario, prevale la convinzione che questo ciclo vincente possa essere prolungato.
Inzaghi, sinergia con club e calciatori
Stretto il legame con la dirigenza dell’Inter, grazie al presidente Zhang che lo sostiene pienamente e al dialogo costante con Marotta e Ausilio. Il suo contratto attuale si estende fino al 2025, ma c’è già in vista la possibilità di un prolungamento fino al 2026 o anche oltre, con un adeguamento al rialzo del suo stipendio.
Ciò che affascina e attrae non è solo il suo stile di gioco, ma anche il suo approccio alla gestione. Inzaghi non è solo un leader sul campo, ma è anche cresciuto e maturato al di fuori di esso, imparando a gestire la critica con pacatezza ma fermezza, rivendicando con orgoglio i successi del team, rimanendo impermeabile alle polemiche e senza mai mettere in discussione le qualità dei suoi ragazzi.