Mattinata cruciale a Palazzo Marino, dove si è concluso da poco il vertice tra sindaco, club e WeBuild. Percepito entusiasmo da parte di Sala.
Il primo incontro ufficiale, a cui hanno partecipato per la prima volta tutte le parti, è terminato da poco. In rappresentanza di Inter e Milan presenti Antonello e Scaroni. Hanno espresso esigenze e proposte delle rispettive società agli esponenti di WeBuild, il gruppo a cui è affidata l’analisi di fattibilità del progetto di restyling di San Siro. L’esito dovrà essere presentato entro giugno.
Il sindaco Beppe Sala, conclusosi l’incontro, ha dichiarato ai giornalisti: “Le sensazioni sono positive. C’è collaborazione da parte dei club, che entro pochi giorni presenteranno la documentazione relativa alle loro richieste“. Da parte delle società ci sarebbe interesse nel proporre l’ottimizzazione di servizi già esistenti e l’ introduzione di nuove esperienze che possano intrattenere i tifosi soprattutto nel pre-partita, come “spazi commerciali e lounge di attesa per chi arriva in anticipo“.
Richiesta prioritaria delle squadre sarebbe quella di non aumentare il prezzo dei biglietti. “Non si può pensare di aumentare i ricavi facendo lievitare il prezzo dei biglietti di 70mila tifosi“. A tale scopo, ha sottolineato come vi sia possibilità di trovare altre strade, come “i posti VIP, per cui le aziende possono pagare in più in cambio di servizi specifici“. Altra opzione sarebbe quella di distribuire l’esperienza dei tifosi su un arco di tempo più ampio, che non si limiti al singolo match. Fondamentale è dunque la presenza di un museo degno della storia dei club: “Cercheremo di far convergere gli interessi di Inter e Milan perchè si abbia anche un museo di alto livello“, ha affermato.
Le squadre premono poi, da sempre, sulla possibilità di poter continuare a giocare nel corso dei lavori. A tal proposito WeBuild avrebbe espresso la necessità di lavorare con maggiore intensità tra maggio e agosto. “Lavorando intensamente in estate, per 24 ore e con tanto personale, potrebbero volerci circa due anni. I lavori svolti da privati sono più veloci“, ha espresso con ottimismo il sindaco del capoluogo meneghino. A tal riguardo, ha parlato anche della possibilità di cedere la proprietà dell’infrastruttura, mediante una cessione definitiva immediata o diritto di superficie con il passaggio di proprietà alla fine, alle due società.
Tra gli altri lavori, c’è da implementare anche il meccanismo di insonorizzazione: “Il business dei concerti è enorme e rendere la struttura idonea a questo settore è anche nell’interesse delle squadre, oltre che dei promoter“. Ciò però significa anche far fronte alle difficoltà di trovare un accordo con i promoter dei concerti, che per il 2025 risponderanno, con molta probabilità, “già venduto“.
Alla domanda sull’inizio dei lavori ha risposto: “Dovrebbero iniziare prima delle Olimpiadi, ma dipende da WeBuild e da altre componenti esterne“. Nel frattempo il gruppo ha già chiesto la convocazione degli architetti che hanno presentato il progetto in seduta consiliare.
This post was last modified on 8 Marzo 2024 - 14:11