Dopo la vittoria in campionato, l’Inter è chiamata a concentrarsi di nuovo in Europa, dove la attende l’Atletico Madrid. Così ha parlato Federico Dimarco in conferenza stampa.
Un’Inter in forma smagliante è attesa domani sera alle ore 21:00 allo stadio Vicente Calderón di Madrid. A sfidarla, un Atletico non in forma particolarmente smagliante, visti gli ultimi risultati rimediati in campionato.
Eppure, a favore degli Spagnoli pare giocare una statistica indomabile: la straripante supremazia dei Biancorossi in casa. Sin dall’inizio di questa stagione, infatti, un solo pareggio e una sola sconfitta al Calderón per la squadra guidata da Diego Simeone.
Un dato che potrebbe preoccupare i ragazzi di Simone Inzaghi che, dal canto loro, stanno dimostrando una continuità pressoché senza eguali sia al San Siro che in trasferta. Poco di cui preoccuparsi, ma molto su cui concentrarsi, perché la posta in palio inizia ad essere particolarmente interessante.
A preparare il match contro l’Atletico Madrid le parole di Federico Dimarco, che ha parlato sia di Campionato che di Champions League.
Verso Atletico Madrid-Inter: le parole di Dimarco
L’Inter non ha paura. O almeno questo è quello che ci ha tenuto a sottolineare il difensore nerazzurro Dimarco nel corso della conferenza pre partita. La squadra è consapevole del potere che lo stadio e i tifosi hanno sulla formazione di casa, ma ciò non basta ad abbassare il morale:
Se affronti delle partite con la stessa mentalità che tieni quando giochi in casa, non hai problemi quando giochi fuori.
In fondo è una partita di Champions League e, in quanto tale, sarà difficile indipendentemente dal luogo in cui si disputa. Anche se si parte con il vantaggio – piccolo – dell’andata, maturato grazie alla rete di Marko Arnautovic.
Ma può il cammino sino ad ora perfetto del campionato far perdere la scintilla di arrivare sino in fondo in Champions League, come accaduto l’anno scorso? Dimarco non ha dubbi:
La voglia c’è sicuramente di arrivare fino in fondo. Di quello che stiamo facendo in campionato rimane in campionato, in Champions League si azzera tutto e domani affronteremo una squadra difficile come l’Atletico Madrid.
Il numero 32 nerazzurro, in un periodo d’oro della sua carriera, non le manda a dire per quanto riguarda il sogno per cui sia lui che i suoi compagni stanno lavorando senza sosta.
E sul suo rendimento personale, l’azzurro è felice e consapevole dell’ottimo lavora che sta facendo, anche se non si è ancora sbloccato nella massima competizione europea – a differenza della Serie A, dove conta ben 4 gol e 6 assist.
Quello che conta di più? La favola straordinaria che i ragazzi di Inzaghi stanno realizzando e che ha due soli imperativi categorici: mettere la seconda stella sul petto e continuare in Champions League sino alla finale di Wembley.