Al Wanda Metropolitano di Madrid si decide tutto ai rigori, dopo 120 minuti di battaglia: passa l’Atletico Madrid.
Nel ritorno degli ottavi di Champions League del Wanda Metropolitano, la sfida tra Atletico Madrid e Inter si è decisa ai rigori. La prima frazione di gioco è terminata con il risultato di 1 a 1: al vantaggio nerazzurro di Dimarco, risponde pochi minuti più tardi Griezman. Nel secondo tempo i ritmi si abbassano, con l’Inter che cerca di trovare il gol in ripartenza per mettere la parola fine alla sfida, ma è l’Atletico Madrid, a 3 minuti dal novantesimo, a trovare il 2 a 1 e portare il match ai supplementari. Durante i due tempi supplementari, le due formazioni non vogliono rischiare nulla, con la squadra di Inzaghi che ha un pò più di coraggio ma non agguanta il pareggio.
Durante i tiri di rigore, l’Inter sbaglia prima con Sanchez, poi con Klassen e infine con Lautaro Martinez, che ancora una volta sbaglia dal dischetto, regalando così il passaggio del turno alla squadra di Simeone.
Atletico Madrid-Inter, le parole di Inzaghi
Ai microfoni di Prime Video, al termine del match, è intervenuto Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, visibilmente deluso al termine del match, dopo i calci di rigore che hanno interrotto il cammino Champions dell’Inter. Queste le sue parole:
C’è delusione per tutta la famiglia Inter, per la nostra società e i nostri tifosi. I ragazzi devono essere orgogliosi di questo percorso Champions, abbiamo fatto 8 partite. Dovevamo fare meglio nel secondo tempo, nei supplementari abbiamo avuto in mano la partita e abbiamo sbagliato tanto. Non si molla di un centimetro, domani parlerò con i ragazzi, c’è delusione ma devono essere fieri.
Sulla gara d’andata, in cui l’Inter ha avuto molte occasioni da gol non sfruttate:
All’andata si poteva fare di più, ma penso che la partita sia stata fatta. Andati in vantaggio, dovevamo mantenere il vantaggio di Dimarco, ma li abbiamo rimessi in partita, con il loro pubblico. In quei 3/4 minuti ci siamo distratti.
Sul proseguio della stagione e l’obiettivo stagionale, ovvero lo Scudetto:
È normale che la squadra non è abituata a perdere, ma la sconfitta deve bruciare. C’è un po’ di dispiacere, ma sono super orgoglioso di allenare questo gruppo che mi ha dato grandi soddisfazioni. È un dispiacere per tutti noi, ma ora ci mancano 10 partite in Campionato da fare nel migliore dei modi. I ragazzi devono essere fieri e andare a testa alta, sapendo che i particolari fanno la differenza.