Nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, il direttore del quotidiano Zazzaroni si è espresso in merito alla partita di ieri sera.
Eliminazione dolorosa quella dell’Inter dalla Champions League. La squadra di Inzaghi sembrava avere tutte le carte in regola per avanzare nel suo percorso, soprattutto dopo l’1-0 maturato a San Siro nella partita di andata. Il calcio però ci insegna che nulla è scontato. Nella partita di ieri sera al Civitas Metropolitano l’Inter non è scesa in campo con la cattiveria e la solidità che l’aveva contraddistinta fino a questo punto della stagione. Dopo essere passati in vantaggio infatti, i nerazzurri si sono chiusi nella propria metà campo difensiva lasciando il possesso palla all’Atletico Madrid.
Prestazioni sottotono da parte di quasi tutti i giocatori, soprattutto Thuram e Lautaro, dai quali ci si aspettava di più, soprattutto nei momenti decisivi. Nota positiva invece la prestazione di Sommer che ha salvato più volte il risultato e si è reso decisivo in diverse occasioni. Tra le pagine del Corriere dello Sport di oggi, troviamo un’analisi da parte del direttore Ivan Zazzaroni, che ha espresso il suo disappunto verso la prestazione della squadra e le scelte di Inzaghi.
Zazzaroni duro su Inzaghi e l’Inter, ecco le sue parole
Il direttore del quotidiano Corriere dello Sport si è espresso sull’eliminazione della Beneamata dalla competizione europea più importante. Dopo aver affermato che tutte le squadre italiane sono fuori dalla Champions League meritatamente, ha commentato in questo modo la sfida di ieri sera: “All’Inter non è bastato il gol dell’andata per superare l’Atletico di Simeone che la gara di ritorno ha preparato splendidamente. Una partita, e una delusione, così, quest’anno, l’Inter non l’aveva ancora provata”.
Zazzaroni ha poi proseguito dicendo che l’Inter ha subito l’aggressività dell’Atletico, che è stato protagonista della miglior performance della stagione. Continuando, il direttore del giornale si è espresso sulla prestazione dell’Inter: “La squadra di Inzaghi è stata più sparring partner che protagonista. Troppo bassa la linea difensiva e di conseguenza eccessiva la distanza tra i reparti che consentito all’Atletico di recuperare un sacco di palloni e palleggiare con precisione e rapidità”.
Per concludere Zazzaroni ricorda che per settimane ci si è chiesti se l’Inter fosse la più forte d’Europa e che la Champions League ha riportato tutti con i piedi per terra: “La perfezione non è ancora contemplata e la superiorità definitiva è sempre più spesso un’illusione”.