L’orbita Inter è ancora sintonizzata sulla disfatta di Madrid e, con lei, anche numerosi ex calciatori e giornalisti che hanno commentato l’intoppo nella stagione nerazzurra.
È tempo di voltare pagina. L’Inter si sta rendendo autrice di una stagione straordinaria e che avrebbe potuto superare qualsiasi aspettativa possibile, se solo non si fosse verificato il duro stop in Champions League ad opera dell’Atletico Madrid.
Rimasto solo il Campionato – vista anche la repentina esclusione dalla Coppa Italia – i Nerazzurri sono pronti a concentrarsi sull’importante sfida contro il Napoli. I Campioni in carica sono attesi domenica sera sul prato dello stadio Meazza, dove il popolo interista non farà di certo mancare il consueto affetto ai suoi eroi.
Se è certo che la stagione del Biscione sia stata sino ad ora impeccabile in Serie A (i 16 punti maturati sul secondo posto iniziano ad essere una certezza), con la battuta d’arresto in Europa questa annata merita una rilettura. Che, secondo un ex giocatore nerazzurro, non può essere poi così positiva.
Inter: un’eliminazione che vale una stagione?
Quando si tratta di commentare sulle gesta delle più importanti squadre italiane, c’è sempre poca intransigenza. Fatto che, non a caso, si è verificato anche questa volta grazie alle parole dell’ex portiere nerazzurro Sebastien Frey, che ha commentato l’eliminazione dell’Inter dalla Champions ai microfoni di TvPlay:
Provo dispiacere per l’eliminazione dell’Inter perché va a macchiare un po’ la stagione dei nerazzurri. Contro l’Atletico non ho visto la migliore Inter della stagione, all’andata poteva fare qualcosa di più. Quando ho visto il sorteggio ho un po’ rosicato, il Borussia sarebbe stato alla portata di questa Inter.
L’addio alla Champions, dunque, sporca un po’ la stagione. Un pensiero che in molti anno, vista l’impresa sfiorata a giugno scorso e che si pensava si potesse ripetere anche quest’anno.
Infine, non è mancata la riflessione sul tanto chiacchierato rigore di Lautaro Martinez, per cui l’ex portiere non ha avuto mezzi termini: tanti sono stati i grandi giocatori che hanno sbagliato almeno un rigore in carriera. E questo ne è un esempio.
D’altronde, come cantava De Gregori: “Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”. Ma dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia. Che al Toro, di sicuro, non mancano.