Caso Acerbi-Juan Jesus. Il difensore nerazzurro ha assunto una posizione ben precisa in merito alla questione.
Continua a tenere banco la questione Acerbi-Juan Jesus nel campionato di Serie A. Tutto sembrava essere finito nel rettangolo verde con le conseguenti parole distensive da parte dello stesso difensore del Napoli, ma adesso il tema ha assunto una piega ben diversa. La questione si è protratta in seguito alle recenti dichiarazioni di Francesco Acerbi dopo la sua esclusione dai convocati della nazionale: “Non ho detto nessuna frase razzista, su questo sono molto sereno. Gioco da vent’anni e so quello che dico. E’ stato lui che ha frainteso”. Parole che hanno fatto infuriare Juan Jesus, che si è fatto sentire attraverso un duro post su Instagram.
Tuttavia, il difensore dell’Inter, che rischia 10 giornate di squalifica per insulti razzisti, resta fermo nelle proprie dichiarazioni. L’esperto centrale, di fatto, non ha alcuna intenzione di ritrattare la propria posizione in merito. Francesco Acerbi continua ad affermare che quanto successo in campo con Juan Jesus sia stato solo frutto di un mero fraintendimento. Dopo l’esclusione preventivo attuato dalla Nazionale di Luciano Spalletti, il difensore ex Lazio ha avuto un attento confronto con la società nerazzurra di Steven Zhang, mostrandosi sereno e chiaro su quanto successo domenica scorsa in Inter-Napoli.
Francesco Acerbi si sarebbe mostrato chiaro e ben deciso in occasione dell’incontro avvenuto con i massimi dirigenti dell’Inter. Secondo quanto riportato dal quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport’, l’esperto difensore avrebbe spiegato in modo chiaro i motivi del fraintendimento avvenuto con Juan Jesus. Nella sua versione dei fatti, Acerbi avrebbe ribadito che la frase pronunciata non è stata “sei ne**o” ma “ti faccio nero”.
Dunque, altro materiale per la Procura Federale che nelle prossime ore proverà a fare chiarezza su una situazione che appare molto spigolosa. La questione è finita sul tavolo della Procura da ieri. Il Giudice Sportivo, dopo aver acquisito referto arbitrale e rapporto degli ispettori federali, ha affidato le indagini nelle mani di Chinè. Il procuratore si è attivato in maniera repentina, rilevando immagini e audio su quanto accaduto in Inter-Napoli. Prossimamente, di fatto, sia Juan Jesus che Francesco Acerbi verranno ascoltati dal procuratore Chinè, molto probabilmente in video conferenza. I due calciatori verranno ascoltati o domani o al massimo nella giornata venerdì.
L’insulto rientra nella matrice razzista-discriminatoria stando all’articolo 28: “Costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori”.
Il comma 2 specifica con chiarezza le sanzioni: “Il calciatore che commette una violazione di cui al comma 1 è punito con la squalifica per almeno 10 giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato, oltre ad un’ammenda”. Se confermate le offese razziste a Juan Jesus, Francesco Acerbi andrà incontro ad una squalifica di 10 giornate, mettendo fine in modo anticipato la sua stagione all’Inter. L’eventuale sanzione per matrice razzista, di fatto, metterebbe a repentaglio anche la questione rinnovo con il club nerazzurro.
This post was last modified on 20 Marzo 2024 - 16:13