Nel pre-partita di Inter-Empoli, ai microfoni di DAZN è intervenuto Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter.
Inter-Empoli sarà il match che questa sera chiuderà la 30° giornata di Serie A: dopo la pausa nazionali, i nerazzurri tornano in campo a San Siro per rispondere alla vittoria dei cugini rossoneri e riportarsi a +14 in classifica, in vista anche del Derby della Madonnina, in programma a fine aprile.
Inter-Empoli, Marotta difende Acerbi: le parole
Durante il pre partita di Inter-Empoli, ai microfoni di DAZN è intervenuto Giuseppe Marotta: tema principale dell’intervista è stato il caso Acerbi-Juan Jesus. Il difensore nerazzurro, infatti, scenderà in campo dal primo minuto contro la squadra toscana, questo il pensiero di Marotta:
Mi sembra giusto schierare Acerbi dall’inizio. Quanto ai risultati, siamo rientrati nell’ordinarietà avendo pareggiato una partita in casa ed essendo stati eliminati dall’Atletico, ma da sta sera dobbiamo ricominciare. Sono contento perché la squadra e l’allenatore sono pronti per sta sera, che è una partita importante.
Sul caso Acerbi-Juan Jesus:
Noi siamo stati zitti volutamente, ma voglio dire che è una pagina amara del nostro calcio. C’è un fatto che viene prima di tutto: abbiamo chiesto ad Acerbi di farci un resoconto di quello successo in campo, lui ci ha detto la verità oggettiva, noi non avevamo dubbi su quello che ci ha detto, non avevamo riscontro di un comportamento di discriminazione razziale e pertanto lo abbiamo affiancato con l’avvocato Cappellini, poi il giudice ha preso la sua posizione. L’Inter è sempre a favore di iniziative che tendono a salvaguardare le discriminazioni, condanniamo ogni forma di razzismo. Siamo al fianco di Juan Jesus, ma c’è un aspetto giuridico che va rispettato, ma sopratutto la verità di un professionista che già ha avuto situazioni difficili nella sua vita.
Napoli? Non ho parlato con Juan Jesus, perché non ci compete. Io ho parlato con il mio tesserato e prendo atto di quello che ci ha raccontato, e non ho dubbi della sua versione.
Acerbi ha fatto un resoconto che nulla aveva a che vedere con una forma razziale.
Rispetto la versione di Juan Jesus, ma io non sono un giudice e rispetto la sentenza del giudice.
Sullo stato d’animo del difensore nerazzurro, che nelle ultime settimane è stato colpito da brutti messaggi:
Questa per me è una pagina amara, di sicuro Acerbi, che è un uomo e persona molto sensibile, è rimasto condizionato da questa situazione, dal fatto che è stato attaccato. Lui è un uomo abituato ad affrontare la vita con determinazione, ha avuto grandi problemi di salute, per cui è un uomo con la U maiuscola.
Sul futuro della società e del lavoro svolto:
La direzione sportiva, Ausilio e Baccin in primis, sta lavorando bene, siamo in piena attività nel cogliere eventuali opportunità. Il nostro zoccolo duro è rappresentato dal modello che portiamo avanti: ognuno ha il suo ruolo e deleghe per muoversi, la società è assente dal punto di vista fisico ma presente dal punto di vista morale. Parlo spesso con Zhang, credo abbia la voglia di andare avanti e credo ci siano le possibilità per proseguire.