Marotta è già alla ricerca di un regalo-scudetto per mister Inzaghi. Uno degli obiettivi sembra però destinato a vestire un’altra maglia
Raggiunto il traguardo della seconda stella con cinque giornate d’anticipo, ai nerazzurri non mancano tempo e idee per preparare i festeggiamenti post tricolore. Domenica pomeriggio al termine del match casalingo contro il Torino, giocatori e staff saranno trasportati da due bus panoramici in giro per Milano, in mezzo all’entusiasta folla di tifosi.
La società meneghina seppur in clima di festa sta cercando di tenere un occhio di riguardo anche alla programmazione per la prossima stagione. L’Ad Beppe Marotta ha già svelato che a breve verranno ufficializzati i due nuovi innesti: Taremi e Zielinski, i quali arriveranno alla corte nerazzurra a parametro zero. Per il regalo-scudetto c’è però ancora da attendere. Albert Gudmundsson, uno dei nomi in cima all’agenda di mercato nerazzurra sembra destinato a viaggiare verso altri lidi. Le dichiarazioni rilasciate dall’Islandese non lasciano presagire sensazioni positive all’Inter, ma anche alle altre big Italiane interessate al calciatore.
Albert Gudmunsson, autore di 13 gol e 3 assist in campionato con la maglia del Genoa, può essere considerato come la più grande rivelazione del nostro campionato. A suon di ottime prestazioni, il classe 1997 ha aperto su di se una concorrenza spietata sia in Italia che all’estero.
Intervistato dal quotidiano britannico “The Telegraph“, la seconda punta islandese ha svelato degli importanti indizi sul suo futuro: “Voglio davvero mettermi alla prova al più alto livello possibile. Fin da bambino ho sempre sognato di giocare in Premier League“. Per l’ennesima volta dunque, il campionato inglese si dimostra più appetibile per i giocatori pronti a spiccare il volo a discapito del campionato Italiano.
Può gioire il Tottenham, interessata da diverso tempo al 26enne valutato dal grifone 35-40 milioni. Oltre la volontà del calciatore, a stimolare la trattativa potrebbero essere gli ottimi rapporti tra Zangrillo e la società degli Spurs, reduci dall’accordo che ha portato Radu Dragusin da Genova a Londra durante la sessione invernale.
Brutta batosta invece per l’Inter, che vede sfumare quasi certamente una pedina che avrebbe fatto comodo nello scacchiere di Simone Inzaghi. Se non altro, sfuma il pericolo di vedere Gudmundsson con la maglia di una diretta rivale in Serie A. Sullo sfondo la proprietà rossoblù può iniziare a sfregarsi le mani per la grande plusvalenza in arrivo, la seconda in pochi mesi.