Il comportamento di un giocatore, durante la parata nerazzurra per lo Scudetto, sarebbe finito al centro di un’indagine
Il clima in casa Inter è sicuramente sereno. Ieri è arrivata l’ennesima vittoria stagionale nella 34esima giornata di Serie A. Gli uomini di Inzaghi si sono imposti per 2-0 sul Torino di Juric. Un primo tempo con ritmi molto blandi e poche emozioni. Forse dovuto al fatto che le due squadre non hanno più niente da chiedere al campionato. I nerazzurri sono scesi in campo da campioni d’Italia mentre il Torino, che si trova a metà classifica, è già sicuro di salvarsi senza poter lottare per un posto in Europa.
Nel secondo tempo invece, complice anche il cartellino rosso estratto nei confronti del centrocampista granata Tameze (al minuto 49′), l’Inter ha iniziato a spingere per trovare il vantaggio. Poco dopo infatti, al 56esimo, Calhanoglu ha trovato il gol dell’1-0 con un tiro da dentro l’area che ha trafitto Milinkovic-Savic. Quattro minuti dopo, al 60esimo, il raddoppio dell’Inter, nuovamente con il centrocampista turco, ma questa volta su rigore. Il pathos della partita è poi andato scemando fino al triplice fischio, quando i giocatori nerazzurri hanno potuto dare inizio alla festa insieme a tutto il loro “popolo”.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, nella sfilata della squadra nerazzurra sul pullman scoperto per le vie di Milano, spicca il ‘due aste’ esibito da Denzel Dumfries. L’olandese riceve lo striscione da un tifoso e lo mostra festante. Il drappo raffigura l’ex PSV che tiene al guinzaglio un cane: l’animale ha il volto di Theo Hernandez. Giocatore del Milan che – proprio dopo un confronto acceso con Dumfries – è stato espulso insieme al nerazzurro nel derby vinto 2-1 dall’Inter risalente alla scorsa giornata. La FIGC dunque indagherà sull’episodio ma con tutta probabilità il giocatore olandese verrà multato.
La scena non sarà sicuramente piaciuta alla dirigenza di Viale della Liberazione che avrebbe voluto assistere a una celebrazione di diverso tipo. La rosea infatti scrive: “Aizzando la folla mentre alzava lo striscione, non ha certo fatto felici i suoi dirigenti, che avrebbero voluto una festa senza alcuna provocazione”.
Va detto inoltre che i giocatori erano stati avvisati nei giorni scorsi dal presidente Steven Zhang in persona (“festeggiamo secondo i valori del club”) e il concetto era stato ripetuto poco prima di salire sul bus. Nel delirio generale, però, lo striscione è scappato al controllo ed eccolo tra le mani dell’esterno olandese, in maglia celebrativa e occhiali da sole.
This post was last modified on 30 Aprile 2024 - 09:47