La festa scudetto costa cara a Dumfries: dopo aver mostrato lo striscione incriminato la Procura sceglie la punizione per il nerazzurro.
Domenica pomeriggio a seguito della vittoria con il Torino per 2-0 a San Siro, l’Inter ha voluto festeggiare la vittoria del suo ventesimo scudetto e della seconda stella, sfilando per le vie principali di Milano a bordo di due pullman scoperti. Un pullman era occupato dalla dirigenza mentre l’altro da tutti i giocatori nerazzurri che hanno voluto godersi questo momento di pura gioia con tutti i propri tifosi, che in questa stagione sono stati fondamentali.
Come ogni festa scudetto che si rispetti non sono mancati gli sfottò generali soprattutto riferiti al Milan, con cui l’Inter ha matematicamente vinto lo scudetto durante il derby. A far scalpore è stato però uno striscione alzato al cielo da Dumfries. Il difensore olandese ha mostrato una bandiera a due aste che gli è stata passata da alcuni tifosi dov’era stampata la sua immagine che tiene al guinzaglio un cane con la faccia di Theo Hernandez. Vista la polemica nata poi successivamente l’olandese si è poi scusato per il suo comportamento sui social: “Durante la parata, ho alzato uno striscione che mostrava un’immagine inappropriata. Sono un giocatore che ama la rivalità nel calcio, è una parte cruciale di qualsiasi gioco. Mi rendo conto che alzare lo striscione è stato un errore di giudizio da parte mia, un gesto per niente intelligente” ha scritto il nerazzurro su Instagram.
Sanzione per Dumfries dopo la festa scudetto
Questo gesto però non è passato inosservato e a Dumfries potrebbe essere contestata la violazione dell’art. 4 del Codice di Giustizia Sportiva che obbliga i tesserati a «lealtà, correttezza e probità». Il giocatore potrebbe dunque dover pagare una sanzione, come già successo in passato per vicende simili dopo un patteggiamento, dovrebbe essere un’ammenda di circa 5 mila euro per il giocatore e una per il club per responsabilità oggettiva che si aggirerebbe fra i 10 e i 15mila euro.
Gli ispettori della Procura federale però stanno continuando as analizzare anche altri video e foto sempre della festa nerazzurra per capire se ci siano gli estremi per aprire anche altri fascicoli. Ad esempio è comparso anche un altro video dove ci sono Lautaro Martinez e Bastoni che intonano con i tifosi un coro contro i tifosi rossoneri: «Chi non salta insieme a noi cos’è? È un milanista pezzo di m…».
Non dovrebbe invece ricevere sanzioni Frattesi che ha esposto uno striscione con scritto “Milanista chiacchierone”, visto che lo sfottò è puramente a sfondo goliardico e non offensivo. Anche Mkhitaryan è comparso in un video alle prese ad alzare uno striscione scritto dai tifosi, che però restituisce ai tifosi subito dopo averlo letto.