In una stagione ricca di successi, per mister Inzaghi è arrivata la ciliegina sulla torta. L’allenatore nerazzurro ha vinto ancora
La conquista della seconda stella maturata in occasione del derby contro i cugini rossoneri, ha portato nella Milano nerazzurra un clima di felicità che forse non si respirava dai tempi del triplete. A sottolineare questo concetto ci ha pensato mister Inzaghi, condottiero della squadra nerazzurra, che ha definito lo scudetto appena conquistato come lo “scudetto della gioia”.
Archiviato il tricolore, società e tifosi attendono con ansia l’arrivo della 37°giornata. A San Siro al termine del match contro la Lazio, i neo campioni d’Italia potranno finalmente sollevare al cielo il tanto ambito trofeo. Successivamente è previsto un concerto al quale si esibiranno cantanti del calibro di Ligabue e Tananai, chiaramente di fede interista.
Le gioie però non finiscono qui per il tecnico piacentino. Simone Inzaghi in occasione del Premio Bulgarelli è stato premiato come miglior allenatore della Serie A. Nel corso dell’evento, il mister nerazzurro ha espresso le sue considerazioni su diversi temi: dall’importanza del riconoscimento appena ricevuto fino ad arrivare alla programmazione della prossima stagione.
Nel corso dell’intervista al Premio Bulgarelli l’ex allenatore della Lazio ha parlato in primis della sua soddisfazione nell’aver ricevuto un riconoscimento così importante: “Fa piacere ricevere questo premio che è giusto condividere con tutto il mondo Inter”. Inzaghi ha tenuto a sottolineare come tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la forte unione di tutto l’ambiente.
Il mister ha poi dichiarato che la società è già a lavoro per ottenere risultati di livello anche in vista della prossima stagione: “Nel calcio non bisogna fermarsi, bisogna migliorarsi, ho una società importante che si sta già muovendo per migliorare le cose“.
Il grande obiettivo della proprietà nerazzurra è di arrivare ad importanti successi anche in Europa. A questo proposito il tecnico ha parlato dell’eliminazione agli ottavi per mano dell’Atletico Madrid, ricordando anche la finale dell’anno scorso contro il Manchester City: “Rimane l’orgoglio di quanto fatto l’anno scorso con un pizzico di amaro in bocca per il finale“
Sul palco con il tecnico nerazzurro era presente anche Arrigo Sacchi, che in passato ha lanciato più di qualche frecciatina a Simone Inzaghi. L’incontro tra i due ha dato vita a un simpatico siparietto, con Inzaghi ad ammettere di prendere ispirazione dallo storico tecnico del Milan
This post was last modified on 7 Maggio 2024 - 10:37