Dopo il comunicato dove Steven Zhang ha attaccato l’operato di Oaktree, ecco la mossa del fondo statunitense.
Il futuro della società nerazzurra verrà presto delineato, con i prossimi giorni che saranno decisivi. Il prestito concesso da Oaktree scadrà il prossimo lunedì e Steven Zhang dovrà trovare il modo per rifinanziare il fondo statunitense.
Negli scorsi giorni sembrava che il presidente nerazzurro avesse trovato un accordo con il fondo californiano Pimco, che avrebbe garantito un prestito da 400 milioni di euro e che avrebbe quindi permesso a Zhang di rifinanziare Oaktree. Accordo che però non è arrivato al traguardo, costringendo il numero uno del club milanese a trovare una soluzione differente.
Nelle scorse ore, attraverso un comunicato pubblicato direttamente dalla società, Zhang ha voluto descrivere la situazione attuale con Oaktree in riferimento al futuro del club. Il presidente nerazzurro ha voluto sottolineare come sia stato fatto “ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner” e che “gli sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree“.
Zhang ha fortemente attaccato il fondo americano, accusandolo di aver rifiutato qualsiasi soluzione e soprattutto di voler minare alla stabilità del club. In attesa di ulteriori sviluppi, questa è la posizione di Oaktree dopo il comunicato.
Inter, la posizione di Oaktree dopo il comunicato di Zhang
Dopo il messaggio rilasciato direttamente da Steven Zhang, il giornalista di Sky Sport Gianluca Di Marzio ha voluto fare il punto della situazione. Il primo punto trattato dal giornalista è quello relativo alla posizione di Oaktree ad una sua possibile risposta, dichiarando che non ci sarà risposta al comunicato di Zhang. Di Marzio ha poi parlato degli scenari che attendono il club nel caso di una mancata restituzione del prestito: “Il contratto è chiaro e le sue condizioni note da tre anni, la data sul calendario non è una minaccia legale. O il presidente dell’Inter dovrà chiudere il prestito entro martedì, o il club passerà a Oaktree“.
Al momento dell’erogazione da parte di Oaktree del prestito, Zhang aveva messo in garanzia le sue quote del club. Per questo motivo se entro martedì 21 maggio il presidente nerazzurro non dovesse riuscire a restituire il prestito da 375 milioni allora comincerà il procedimento che porterà il fondo americano a diventare proprietario del pacchetto di maggioranza delle azioni dell’Inter.