Sono ore concitate in casa Inter, dove le ultime notizie societarie stanno mettendo a dura prova l’equilibrio di Zhang e dei vertici nerazzurri. E spunta ora il precedente rossonero.
Dopo la gioia sul campo per la conquista dello Scudetto, l’Inter sembrerebbe ora chiamata a rimboccarsi le maniche ed a sbrogliare l’intricata matassa che riguarda la gestione della società.
Nella giornata di oggi 21 maggio, infatti, è ufficialmente scaduto il prestito da 275 milioni di euro che il fondo americano Oaktree Capital Management ha concesso ormai tre anni fa al Suning Holdings Group – società della famiglia Zhang.
Il presidente dell’Inter, adesso, è chiamato a restituire 395 milioni di euro, per via degli interessi al 12 per cento. Una cifra piuttosto alta, per cui parrebbe non esserci alcuna possibilità di slittamento dei tempi di restituzione. E, a quanto pare, neppure una rinegoziazione.
Ai vertici nerazzurri, dunque, resta poco tempo per decidere cosa fare. Anche se lo scenario che si prepara all’orizzonte non lascerebbe dubbi. E spunta il precedente tutto rossonero che potrebbe presto mettere un punto a questa situazione.
Oaktree Inter: il precedente fa chiarezza?
Secondo quanto riportato da Il Giornale, l’Inter seguirà lo stesso iter effettuato dal Milan sei anni fa nel passaggio da Yonghong Li a Elliott:
Per la seconda volta in 6 anni, a Milano si ripete lo stesso copione. Cinesi che se ne vanno, americani che arrivano. Nel luglio del 2018, quando Yonghong Li non onorò il debito col fondo Elliott, l’iter di escussione fu rapidissimo.
Ma cosa è accaduto nel 2018? I Rossoneri, nelle mani di Yonghong Li, aveva ricevuto dal fondo d’investimento statunitense Elliott un prestito di 32 milioni di euro per l’aumento di capitale. Ma dal momento che la cifra non era stata restituita nei tempi stabiliti, la società rossonera è di diritto passata sotto il controllo del fondo Elliot.
Quello che si prospetta adesso per l’Inter non è così diverso. Dunque è sempre più probabile che il gruppo Oaktree prenda momentaneamente il controllo del club, in attesa di delucidazioni sulle condizioni generali del rapporto.
Se Oaktree dovesse in via definitiva acquisire il controllo della squadra nerazzurra, non le resterebbe poi che scegliere se trovare nuovi investitori e cedere la società. Oppure tentare questa avventura a tinte nere e azzurre.
Non resta che attendere novità. E, in caso di risposta affermativa da parte della società americana classe ’95, i tempi tecnici necessari a vedere una nuova guida al timone del club iridato.