Il cambio societario ai vertici dell’Inter sta tenendo sulle spine i tifosi per quanto riguarda il futuro del club. In ballo anche i rinnovi di Lautaro e Barella.
Il cambio di proprietà dell’Inter, passato sotto il controllo di Oaktree Capital Management, ha suscitato reazioni contrastanti tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Marco Materazzi, leggendario ex difensore dell’Inter, ha voluto rassicurare tutti, esprimendo fiducia nella nuova gestione e lanciando un messaggio ai tifosi nerazzurri.
Il fondo americano Oaktree ha preso il controllo del club. Materazzi è convinto che Oaktree abbia già compreso l’importanza di preservare la continuità nel management. Le parole dell’ex campione nerazzurro.
Nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Marco Materazzi ha lasciato le seguenti dichiarazioni sulla nuova gestione societaria e sull’addio di Zhang: “È un peccato perché Suning ha costruito e vinto tanto. La cosa positiva è che sembra che rimanga lo stesso management, anche perché sarebbe un errore fatale cambiarlo. Oaktree? Non verrà ripetuto l’errore dell’altra squadra di Milano, che ha mandato via persone competenti come Maldini e Massara. Paolo aveva visto giusto anche su De Ketelaere”, ha affermato Materazzi, evidenziando l’importanza di non destabilizzare la squadra e di non commettere gli stessi errori fatti al Milan.
Paragonando la situazione attuale a quella di Maldini e Massara, Materazzi ha messo in evidenza come l’Inter possa ambire ad un futuro solido grazie alle figure del management nerazzurro, che dovranno garantire continuità al club. In questo caotico cambio di proprietà, infatti, l’Inter ha due certezze: Marotta e Ausilio. Ed è proprio sul lavoro dei due dirigenti che Materazzi continua, aggiungendo: “E se Oaktree dicesse che bisogna ripartire dai giovani? Ma i giovani li abbiamo già! Marotta e Ausilio sono stati in grado di creare un grande mix tra giovani di prospettiva e parametri zero esperti e abituati a vincere. E’ una formula vincente”.
Infine, la questione dei rinnovi di Inzaghi, Barella e Lautaro. Commenta così l’ex campione nerazzurro: “Deve esserci chiarezza. Una volta che c’è quella, sono sicuro che i miei capitani Lauti e Nicolò non avranno problemi ad aspettare. C’è bisogno dei giusti tempi tecnici per il passaggio societario. Non è colpa di Antonello, Marotta o Inzaghi se alcune trattative ora rischiano di allungarsi. Mi sembra di capire che tutte le parti siano già d’accordo e che ci sia la volontà comune di andare avanti insieme.”
“Se fossi uno dei due, tenendo conto della chimica che si è creata con la società, l’allenatore, i compagni e soprattutto i tifosi, un margine di attesa lo offrirei alla mia squadra del cuore. Anche perché loro, con tutto il rispetto, non si chiamano Milan, come Skriniar.”
This post was last modified on 24 Maggio 2024 - 11:12