L’ex giocatore dell’Inter, durante un’intervista, ha ammesso quali siano le sue più grandi insicurezze; le parole shock.
Il calcio spesso sa regalare storie emozionanti e positive, ma tante altre volte è vettore invece di storie non positive, soprattutto di vita. Molti sono i giocatori che accecati dal lusso si lasciano andare in dipendenze, altri dopo aver ottenuto la fama invece cambiano la loro personalità in toto. Una testimonianza, ora, arriva proprio da un ex Serie A e Inter: Fredy Guarin.
All’Inter dal 2012 al 2016 il colombiano non ha vissuto un finale di carriera ottimo e forse il suo addio al calcio giocato ha portato, subito dopo, ancor più problemi. Intervistato a Semana.com l’ex giocatore ha rivelato cose molto forti; le sue parole.
Guarin: le parole sulla sua dipendenza
L’ex giocatore dell’Inter ha rivelato quale fosse l’inferno che lo ha risucchiato per un certo periodo di tempo; le sue parole sono scioccanti.
Questa volta vi è una testimonianza forte e viene dalle parole di Fredy Guarin. Il colombiano non ha vissuto un buon finale di carriera e l’addio al suo ultimo club, il Millonarios, ha portato con sé parecchie turbolenze dato che si parlava di violenza domestica per lui.
Le sue parole, a Semana.com, sono scioccanti e iniziano subito parlando di come si sentisse dopo l’addio al calcio giocato:
Per 20 anni il mio obiettivo è stato dedicarmi al calcio ed è quello che so fare. Inoltre, non mi ero preparato per altre cose. Sono rimasto impotente e ho preso decisioni che non erano buone. Ho dovuto imparare. Torno indietro per ricordare le cose brutte che ho fatto, andare avanti e continuare a vivere la vita migliore.
Poi parla della dipendenza che lo ha distrutto per diverso tempo: quella dall’alcol. Le sue parole:
La verità è che mi sono lasciato distrarre. La mia decisione è stata quella di aggrapparmi all’alcol, ho commesso molti errori, ho preso decisioni sbagliate, ho ferito molte persone, ho fatto stare male i miei cari, la mia cerchia sociale e la mia famiglia. L’alcol è sempre stato il peggior fattore scatenante per tutto ciò che vedevi.
Infine racconta di come ha vissuto la sua esperienza e di come sia ancora oggi difficile, ammette ciò che è successo poi quando ha lasciato il calcio giocato:
Sono un alcolizzato e lo ammetto. Sono un dipendente in via di guarigione. Ricordo cosa non è stato fatto bene, cosa è stato fatto male. L’apprendimento è una grande motivazione. Sono stato un alcolizzato sociale per diversi anni. Mentre ero attivo nel calcio, vivevo in un consumo. Da lì è iniziato il mio comportamento, prendendo decisioni sbagliate. Quando ho lasciato i Millonarios è stato il punto più basso che ho toccato, perché in questi ultimi tre anni ho toccato il fondo della mia dipendenza.