Matteo Darmian ha rilasciato un’intervista a margine della convocazione ad Euro2024, parlando sia della Nazionale che dell’Inter.
Matteo Darmian è uno di quei giocatori di cui ti puoi sempre fidare: esperienza, carisma, leadership, serietà sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono Darmian dagli altri giocatori. Nonostante le critiche, il terzino non ha mai pronunciato una parola fuori posto. Nonostante sapesse che all’Inter avrebbe ricoperto un ruolo da riserva, il calciatore ha accettato brillantemente la proposta del club, mettendosi sempre a disposizione prima di Conte e adesso di Inzaghi. Nella stagione appena conclusa, inoltre, Darmian ha rinnovato il proprio contratto con il club nerazzurro fino al 2025, dimostrandosi ancora una volta a piena disposizione. Nonostante l’età, che comincia ad avanzare, Darmian non ha intenzione di fermarsi e, anzi, quest’anno avrà modo di tornare a vestire la maglia della Nazionale, essendo stato convocato da Spalletti per Euro2024.
Darmian elogia Inzaghi e allontana le critiche
Matteo Darmian ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha parlato principalmente del rapporto con Simone Inzaghi, del gruppo Inter e del ritorno in Nazionale. Queste le sue parole:
Il rapporto con Inzaghi è fondamentale e vale per tutta l’Inter: con lui ognuno si sente parte di un progetto importante, anche chi gioca meno. È un grande allenatore e una grande persona. Anche nei momenti di maggior pressione, riesce a tranquillizzarti: stempera la tensione con una battuta.
Darmian è sempre stato un calciatore silenzioso, anche nei momenti in cui ha ricevuto critiche, che comunque fanno parte della carriera di un calciatore. Questa volta si è sentito però di allontanare qualsiasi parola, affermando che il duro lavoro lo ha riportato ad indossare la maglia della Nazionale:
Io sottovalutato? No, ho sempre fatto la mia parte, cercando di essere me stesso. Penso che questa sia la cosa più bella: ti viene riconosciuto qualcosa per quello che sei. Non poter più giocare in Nazionale per tanto tempo è stata dura, però ho fatto di tutto per poterci tornare. È un orgoglio esserci riuscito e darò tutto me stesso per raggiungere grandi obiettivi: quando uno dà tutto non ha rimpianti.
Sul blocco Inter in Nazionale: Spalletti, infatti, ha convocato Bastoni, Darmian, Dimarco, Barella e Frattesi. Acerbi purtroppo è rimasto a casa a causa di un’operazione per pubalgia.
Il blocco Inter in Nazionale? È importante perché rende più semplici le cose a livello tattico. Come è importante il blocco italiano nell’Inter per trasmettere i valori del club a chi arriva.