Novità sul fronte ristrutturazione di San Siro: il nuovo scenario
Archiviata la stagione della Seconda Stella e del titolo di Campioni d’Italia ritrovato dopo 3 anni, l’Inter si può concentrare sul futuro. Nei primi giorni di giugno in casa nerazzurra sono state bloccate tutte le manovre relative al calciomercato e ci si è focalizzati per le pratiche sul passaggio di proprietà da Suning a Oaktree, che ha portato Giuseppe Marotta alla presidenza. Il fondo statunitense ha subito messo in chiaro con la dirigenza il loro obiettivo: vogliono un Inter ancora competitiva e che si riconfermi il prossimo anno sia in Italia che in Europa.
Per quanto riguarda il futuro dei nerazzurri, ci sono novità importanti anche sul fronte stadio con Oaktree che vuole regalare il prima possibile ai tifosi una nuova casa. Già sotto la presidenza Zhang, l’intenzione dell’Inter era quella di lasciare San Siro per costruire un nuovo stadio di proprietà.
In questo senso, era stato individuato un terreno nella zona di Rozzano, con il club che ha già intrapreso i discorsi con il sindaco. Nel frattempo, Giuseppe Sala aveva contattato una nuova impresa, WeBuild, per creare un dossier per la ristrutturazione di San Siro per convincere Inter e Milan a restare.
Le due società si erano mostrate interessate a questa possibilità e a proposito di questo progetto, ne ha parlato oggi il direttore generale, Massimo Ferretti: “Siamo in fase avanzata nella realizzazione del progetto che non sarà definitivo, ma preliminare. Contiamo di presentarlo al sindaco e alle due società entro fine giugno.“ Ferretti si considera entusiasta per quanto è già stato fatto, sia dal punto di vista estetico che funzionale alle richieste dei due club.
In caso di inizio dei lavori, il direttore generale di WeBuild ha confermato che il piano di ristrutturazione si svolgerà durante le pause estive e che i primi risultati si vedranno da fine 2025. L’obiettivo è avere lo stadio pronto per l’inizio dei giochi olimpici invernali, che si svolgeranno nel 2026 a Milano, e San Siro sarà il luogo dove si terrà la cerimonia di inaugurazione.
In seguito, nel 2027 lo stadio milanese molto probabilmente ospiterà la finale di Champions League e tre anni dopo toccherà agli Europei in Italia e Turchia. Dopo la riunione di fine giugno si deciderà, quindi, se optare per la ristrutturazione dell’attuale impianto o costruirne uno nuovo.
This post was last modified on 12 Giugno 2024 - 20:32