Un vecchia conoscenza dell’Inter ha tessuto le lodi di Thuram, ritenuto a sorpresa al di sopra di Lautaro con un paragone da brividi.
Negli anni ’70, tra i giovani ragazzini interisti, era impossibile non ricordare a memoria l’undici titolare della Grande Inter del mago Herrera. L’impressione è che anche la formazione titolare dell’Inter di Simone Inzaghi, quella della seconda stella, verrà rimembrata a lungo. E, a meno di clamorosi ribaltoni, verrà confermata anche per la stagione 2024/2025, nella speranza che sia altrettanto gloriosa.
Le trattative delle ultime settimane hanno blindato anche Lautaro Martinez, che firmerà il rinnovo fino al 2029 con i nerazzurri. Al termine della Copa America con l’Argentina, il Toro tornerà ad affiancare Thuram. La coppia inseparabile è pronta a ripetersi a pari livelli. Tuttavia Joao Miranda, ex difensore dell’Inter, non ha dubbi su chi prevale nel testa a testa tra i due attaccanti. Di seguito le sue parole a gianlucadimarzio.com:
“Entrambi hanno qualità. Ma a me piace di più Thuram perché è più mobile anche se Lautaro ha segnato tanti gol. L’argentino ha una presenza impressionante in area, in questo mi ricorda Romario. Ma è più completo e anche più forte del brasiliano quando punta un difensore.”
Inter, Miranda a sorpresa: “Mi piace più Thuram rispetto a Lautaro”
Altro elogio rivolto ad un “collega”. L’ex Atletico Madrid ha speso infatti parole al miele su Bastoni:
“A me Alessandro piace tantissimo. Lui era ragazzino quando io ero all’Inter. E già all’epoca questo ragazzino era molto forte, rapido e con tanta qualità palla al piede. Sono un grande fan di Bastoni che è bello da vedere quando calcia la palla perché molto elegante. Mi rivedo in lui nell’impostazione.”
L’Inter di Bastoni, Thuram e Lautaro vola. Ma alle fondamenta di questa squadra c’è il gruppo che, sotto la guida tecnica di Luciano Spalletti, è tornato alla ribalta. Una rosa di cui anche Miranda ha fatto parte. Il centrale si è detto rammaricato di non aver conquistato nemmeno un trofeo in quattro anni in nerazzurro, ma ha riconosciuto i meriti di quella squadra:
“Penso che ho sempre dato tutto, aiutando l’Inter a raggiungere la qualificazione in Champions dopo tanti anni. In due delle quattro stagioni a Milano abbiamo fatto la Champions. È stata la mia Inter a gettare le basi e dopo la mia partenza la squadra è cresciuta tantissimo. E io ne vado fiero. È bello sapere che io c’ero all’inizio di questo percorso”.
Dal ritorno in Champions League alla seconda stella. Un lungo percorso e tante formazioni, tra le quali è figurato anche Miranda, che hanno reso di nuovo grande l’Inter.