Dopo la grande prestazione nel match d’esordio contro l’Albania, Bastoni ha ricevuto gli elogi da parte di molti addetti ai lavori
Dopo la grande stagione in campionato, conclusasi con la seconda stella e gli elogi di tutta la critica, l’Inter ha “prestato” molti azzurri al gruppo di Spalletti, andando a creare un “blocco” che negli anni passati si è sempre dimostrato fondamentale per le sorti della nazionale, basti pensare a quante nazionali si sono basate su un blocco juventino. Nella rosa di Spalletti figurano infatti Bastoni, Barella, Darmian, Frattesi e Dimarco: sarebbero potuti essere 6 i nerazzurri impegnati nella spedizione tedesca se alla vigilia della competizione Acerbi non fosse stato costretto a dare forfait per un problema fisico.
Nella sfida di esordio contro l’Albania tutti i nerazzurri sono stati chiamati in causa dal commissario tecnico e hanno tutti fornito una prestazione più che positiva, con l’unico neo dato dall’errore in apertura di Dimarco che ha causato la rete di Bajrami, anch’egli vecchia conoscenza della Serie A. Sugli scudi sicuramente Barella e Bastoni: il centrocampista sardo ha offerto una prestazione di altissimo livello per dinamismo, qualità in regia e in zona di rifinitura, sugellando il tutto con la rete che ha deciso il match. Bastoni invece ha offerto una grande prova in costruzione, mantenendo la concentrazione nelle preventive durante tutto il match.
L’ex portiere di Fiorentina e Bologna, Emiliano Viviano, è uno dei personaggi più attivi sui social del mondo del calcio, andando spesso ad esporsi su questioni “calde” del momento.
Dopo la partita Italia-Albania, Viviano ha parlato ai microfoni di TvPlay, sfogandosi su alcuni temi: “Se Bastoni si fosse chiamato Bastonis avremmo detto che è un fenomeno” in riferimento al sentimento di esterofilia che secondo il portiere impererebbe in Italia. Viviano ha poi continuato, facendo riferimento all’ultimo europeo vinto dagli azzurri: “Mi dà fastidio che esaltiamo gli altri mentre noi siamo quelli che nell’Europeo della storia abbiamo fatto il cu*o all’Inghilterra a casa sua!“. Per Viviano gli azzurri sono superiori storicamente anche alla Spagna: per Viviano fino alla generazione d’oro del 2008, la nazionale delle furie rosse era nettamente inferiore agli azzurri sia a livello di trofei che di uomini. “In 100 anni di storia, la Spagna non ha vinto niente prima di quella generazione di fenomeni, l’Italia può perdere ma la devi uccidere”
This post was last modified on 16 Giugno 2024 - 23:39