Parla il procuratore del portiere, che svela le circostanze che hanno portato alla scelta finale. Ecco la verità sull’Inter.
Si sa: quando un giocatore mostra le sue qualità e prestazioni migliori in campo, sinonimo di una dedizione ormai figlia di altri tempi, entra nelle glorie della squadra di appartenenza, ma non solo. Diventa obiettivo di grandi club, e allora si fanno i conti con le proposte economiche, con la popolarità di cui godono ma, soprattutto, con i traguardi che quel determinato club vuole raggiungere.
È il caso del portiere della Nazionale, Gianluigi Donnarumma, per tutti “Gigio”, ormai da qualche anno al Paris Saint Germain.
A parlare dell’italiano è stato il suo procuratore, Enzo Raiola. In una lunga intervista a Calciomercato.com, l’agente di Donnarumma ha parlato del suo assistito, rivelando qualche retroscena e qualche curiosità sulle potenziali squadre in cui Gigio avrebbe potuto giocare, tra cui l’Inter.
Gigio Donnarumma, da Castellammare di Stabia, ha fatto il salto di qualità approdando al Milan quando ancora aveva 14 anni.
Il 25 ottobre 2015 arriva il giorno dell’esordio tra “i grandi”: si gioca Milan-Sassuolo, Gigio ha 16 anni e 8 mesi e diventa il secondo portiere più giovane a esordire con la maglia del Milan. Da lì, il prospetto di un futuro luminoso.
Come si suol dire, il resto è storia: sembrava non dover finire mai tra il Milan e Donnarumma, ma alla fine l’italiano ha scelto di slegarsi dai rossoneri per approdare a Parigi. L’Inter, però, era vicina, più di quanto si possa pensare.
Inter, Donnarumma era a un passo
Antonio Galliani, ai tempi della presidenza berlusconiana, lo ha dichiarato quando Donnarumma ha firmato per il Milan: “Donnarumma era vicinissimo all’Inter, più che a un passo. Andammo a casa sua e riuscimmo a strapparlo ai nerazzurri”. A confermarlo, oggi, Enzo Raiola.
Nel mirino dei top club fin da piccolo? Sì. A confermarlo Raiola nell’intervista: “Da piccolo poteva andare all’Inter, alla Juve… ovunque. Lo volevano tutti. Era promesso sposo di un altro club, ma lui aspettava la chiamata del Milan – inizia il procuratore – Bianchessi ha forzato l’operazione, Adriano Galliani ci ha creduto. Così l’abbiamo chiusa”, termina Raiola, confermando le parole rilasciate da Galliani quando Donnarumma ha firmato per il Milan.
Prima di intraprendere l’esperienza a Parigi, però, la Juve era forte sul portiere italiano: “Ci sono sempre state voci e probabilmente in alcuni momenti è stato un obiettivo, ma non hanno mai fatto tentativi concreti”, afferma l’agente.
Infine, lascia tutti con l’incertezza riguardo un possibile ritorno in Serie A: “Il calcio è bello perché è imprevedibile, può succedere di tutto. Oggi la vedo dura, ma mai dire mai“.