Vogliono lasciare l’Europeo, tutta colpa dei tifosi

Situazione a dir poco paradossale quella che sta accadendo in queste ore tra alcune squadre impegnate nella competizione

Nonostante il tentativo da parte di Fifa, Uefa o Figc per quanto riguarda l’Italia, di avviare campagne di sensibilizzazione volte a rendere il calcio uno sport d’esempio per bambini e adulti, uno sport con dei principi, in alcuni casi queste attività non trovano seguito.
Anzi una partita di calcio diventa il mezzo per andare a mettere in piazza un rancore ed un odio che ha poco a che fare il con il contesto dello sport.

E’ questo ciò che sta accadendo in queste ore e che potrebbe avere dei risvolti nei prossimi giorni tra alcune squadre che stanno prendendo parte all’Europeo in Germania, alla base di tutto il comportamento avuto dai tifosi di Croazia e Albania durante il match relativo alla seconda giornata della fase a gironi del gruppo B.

Frasi d’odio contro i serbi: Jurbatovic minaccia il ritiro

Accade tutto nel corso del match tra la selezione croata e quella albanese, durante la partita i tifosi di entrambe le squadre si sarebbero lasciati andare a cori con frasi che si commentano da sole nei confronti del popolo serbo:Uccidi, uccidi, uccidi il serbo

Cori d'odio di Croazia e Albania, la Serbia minaccia il ritiro
I tifosi croati responsabili dei cori insieme ai supporters albanesi (lapresse) SpazioInter.it

Non si è fatta attendere la reazione del presidente della Federcalcio serba Jovan Surbatovic che ha infatti presentato una richiesta ufficiale alla UEFA con cui si chiede una punizione esemplare per Albania e Croazia, minacciando anche il ritiro dalla competizione in caso non venga posta in essere nessuna sanzione.

“Quello che è successo è scandaloso e chiederemo sanzioni alla UEFA, anche se ciò significa non continuare la competizione”, ha sentenziato così il presidente della Federazione serba in relazione a quanto accaduto durante il match. Un comportamento a cui è difficile sovrapporre un commento data anche la delicatezza del tema di fondo: alla base delle tensioni tra i vari popoli balcanici ci sarebbero motivazioni derivanti dalle guerre jugoslave, una serie di conflitti tra i quali la guerra in Croazia, Bosnia ed infine il conflitto in Kosovo. 

La Serbia, da calendario, sarà impegnata nel pomeriggio di oggi in un delicatissimo match, potrebbe essere già da dentro o fuori a livello calcistico, contro la Slovenia alle ore 15:00 a Monaco di Baviera.
Vedremo quindi se la UEFA deciderà di adottare delle sanzioni, così come richiesto da Surbatovic oppure in caso contrario se lo stesso presidente darà seguito alla presa di posizione adottata ed a quel punto ritirerà la propria selezione dalla competizione continentale.

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