Strada tracciata da parte della società per quanto riguarda il fronte rinnovi. Le situazioni ancora in bilico rischiano di complicarsi.
La strategia sul mercato dell’Inter è ormai abbastanza chiara: acquisti mirati per coprire alcune mancanza nell’organico nerazzurro, provando soprattutto a non vendere nessun pezzo pregiato. Per questo motivo la vera priorità della dirigenza è quella di blindare i propri top player con dei rinnovi di contratto, come già fatto nelle scorse settimane con Nicolò Barella e capitan Lautaro Martinez (per il quale si attende ancora il comunicato ufficiale).
Al tempo stesso, però, la nuova proprietà non è disposta a scendere a compromessi ed è pronta a far valere le sue volontà. Non ci sarà nessuno strappo alle regole, con Beppe Marotta che dovrà riuscire a raggiungere degli accordi con la rosa nerazzurra senza però piegarsi alle richieste dei rispettivi entourage. Intanto il primo incontro in agenda è proprio quello con il tecnico Simone Inzaghi.
Nonostante non ci siano molti dubbi sul raggiungimento di un accordo, la situazione legata al rinnovo dell’allenatore nerazzurro è ancora tutta da chiarire. Le due parti stanno lavorando sulla firma del nuovo contratto, con Oaktree che ha però sottolineato che non si cadrà di fronte a nessun ricatto. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il fondo statunitense non è pronto a tentennare davanti a nessuno e non ci sarà nessun passo indietro.
La strada è stata già tracciata con il rinnovo di Lautaro Martinez e con il capitolo Hakan Calhanoglu, dove dopo le esorbitanti richieste degli entourage si è trovata una quadra con i due giocatori che hanno fatto più di un passo verso il club nerazzurro. Non è di certo da sottovalutare il lavoro della dirigenza che ancora una volta dimostra tutta la sua competenza e quanto sia il punto di forza dei campioni d’Italia.
Nell’Inter nessuno è indispensabile e si è sempre dimostrato di sapersi rialzare anche quando tutto sembrava cadere a pezzi. Dietro i numerosi successi del club nerazzurro c’è un lavoro minuzioso della dirigenza, sempre basato sulla sostenibilità, che non cambierà di certo adesso. La nuova proprietà, come sottolineato più volte, vuole continuare a tener aperto il ciclo di vittorie che esiste ormai da qualche anno ma è non di certo pronta a scendere a compromessi o a fare degli strappi alle regole.