Quella della rosa nerazzurra è una solidità che non passa inosservata, specialmente in un reparto. Il giornalista ne ha parlato così.
Non è stato un caso l’imponenza dell’Inter nel corso del campionato che ci siamo lasciati alle spalle. Al contrario, è stato sicuramente frutto di una guida tecnica presente ormai da tre anni e che si accinge a iniziare il quarto: Simone Inzaghi, step by step, è riuscito a forgiare i suoi giocatori adattandoli al suo metodo di gioco.
Arrivato l’anno successivo a quello di Antonio Conte, in un’Inter rivoluzionata dopo gli addii pesanti di top player quali Lukaku, Hakimi ed Eriksen, il tecnico piacentino ha accettato la sfida ed è ripartito da zero, attuando un progetto tecnico del tutto nuovo. Era solo una questione di tempo e i risultati, prima o poi, sarebbero arrivati. Lo scudetto sfumato nella stagione 2021/2022 era solo un assaggio, seppur molto amaro, di quello che i tifosi nerazzurri avrebbero testato negli anni a venire.
La conquista della finale di Champions League prima e la cavalcata verso la seconda stella dopo ne sono stata la dimostrazione. Il percorso di Simone Inzaghi e dei suoi ragazzi, tra nuovi e veterani, non è passato inosservato a nessuno, men che meno agli occhi critici di opinionisti e giornalisti, come Fabio Santini.
Il giornalista, in un’intervista rilasciata a TvPlay, ha affrontato varie tematiche calcistiche. Come non parlare di calciomercato, in una fase in cui tutti i dirigenti dei club vivono 24 ore su 24 con il telefono in mano!
Santini, nello specifico, ha voluto centrare il discorso sulle protagoniste del Derby d’Italia, Inter e Juve, analizzando le differenze tra le due squadre.
Così ha parlato ai microfoni di Tv Play:
“Nella testa di Giuntoli c’è più Koopmeiners di Calafiori. La Juventus vuole completare il centrocampo con Douglas Luiz, Khephren Thuram e appunto Koopmeiners ma l’Atalanta vuole 60 milioni. Il centrocampo con Douglas Luiz, Khephren Thuram e Koopmeiners non è ancora al livello dell’Inter perché quello è già collaudato e con lo stesso allenatore. Anche se i 3 nomi fanno paura”
L’opinionista è quindi certo che, malgrado gli acquisti, i nerazzurri rimangano una spanna sopra i rivali di sempre. L’operato di Giuntoli è lodevole, con un colpo già messo a segno in attesa di nuovi sviluppi per gli altri obiettivi. Ciò potrebbe non bastare per agguantare i campioni d’Italia, che si preparano ad un’altra stagione da protagonisti assoluti.