La delusione in casa Italia è tanta e sarà necessario del tempo per smaltirla. Nel frattempo in Germania si respira aria pesante. Ed il futuro di Spalletti potrebbe essere già in bilico.
Perdere agli ottavi di finale non rientrava sicuramente fra i risultati che l’Italia si sarebbe aspettata di portare a casa in questi Euro 2024. Eppure le due reti incassate contro la Svizzera a Berlino hanno esattamente questo sapore. Quello della sconfitta.
Le prestazioni messe in campo dagli Azzurri non sono state di certo all’altezza del compito con cui sono arrivati in Germania – difendere il titolo del 2021. La formazione di Mancini, campione d’Europa, sembra essere solo un lontano, lontanissimo ricordo. E sul rettangolo di gioco non aleggia neppure il suo fantasma.
Serpeggia latente la delusione dal ritiro pronto a chiudere i battenti dopo l’ennesimo risultato negativo che la Nazionale ha rimediato negli ultimi anni. Sembra sempre più concreta la paura che la vittoria di tre anni fa sia stata semplicemente una breve parentesi, e nulla più.
Continuano a prodursi ceneri e macerie a Coverciano. Neppure il cambio di guida ha giovato alla squadra. E pare essere già giunto il momento per Luciano Spalletti di fare i conti con quanto accaduto in queste due settimane.
Italia, è già capolinea per Spalletti?
Le sensazioni che si respiravano nell’aria facevano già presagire il possibile scenario. Ovvero che se l’Italia avesse perso oggi pomeriggio contro la Svizzera, l’avventura di Spalletti come ct della Nazionale si sarebbe già potuta concludere.
E le indiscrezioni che filtrano oggi, sembrano confermare tale linea. Se così fosse, la chiamata della FIGC potrebbe essere indirizzata a Massimiliano Allegri. L’ex allenatore della Juventus, licenziato per giusta causa lo scorso maggio, sarebbe corteggiato da diversi club e nazionali. E gli Azzurri potrebbero fare pressing su di lui.
Bisogna tenere a mente che, però, l’ex tecnico del Napoli campione d’Italia ha un contratto che lo lega alla Nazionale fino al 2026 (dunque fino al Mondiale negli Stati Uniti), e uno stipendio da tre milioni di euro.
Il nodo della questione potrebbe essere già sciolto domani, quando alle ore 12:00 è attesa la conferenza stampa a Iserlohn, nel ritiro dell’Italia, da parte di Gabriele Gravina. Anche colui che pochi giorni fa aveva manifestato la necessità di credere nel progetto Spalletti, e di dare supporto alla Nazionale, appare oggi più che mai in bilico.
Dopo il temporale – figurato – abbattutosi sull’Olympiastadion per gli Azzurri, potrebbe arrivare domani anche il terremoto.