Beppe Marotta ha rilasciato delle toccanti e significative dichiarazioni nell’Aula consiliare di Palazzo Pirelli.
L’Inter si prepara a dare il via alla nuova stagione, che vedrà la squadra di Simone Inzaghi in campo con Scudetto e seconda stella sul petto. Titolo di campione d’Italia che la società nerazzurra proverà a difendere nel miglior modo possibile, tenendo comunque invariata le proprie aspirazioni in vista della nuova edizione della UEFA Champions League. La stagione che verrà sarà anche la prima di Beppe Marotta nelle vesti di presidente nerazzurro.
Oaktree ha deciso di affidarsi all’ex dirigente della Juve per mantenere alte le ambizioni del club sia in ambito nazionale che continentale, ma anche per far quadrare i conti. Marotta si è messo all’opera da tempo per migliore ulteriormente la squadra, piazzando con largo anticipo i primi colpi. Per ora, la società nerazzurra si è garantita Mehdi Taremi, Piotr Zielinski e Josep Martinez. Stamani, proprio Beppe Marotta ha presenziato nell’Aula consiliare di Palazzo Pirelli per ritirare un prestigioso premio assegnato all’Inter. Un riconoscimento che porta anche la sua firma.
Questa mattina, Beppe Marotta ha ritirato il premio di Regione Lombardia per le squadre professionistiche lombarde che si sono distinte nella stagione calcistica 2023-2024. A ricevere l’ambito premio sono state: Inter, Atalanta, Como, Mantova e Alcione Milano.
Il presidente nerazzurro ha tenuto un lungo discorso, rilasciando parole di grande amore per il mondo Inter: “Per me è motivo di orgoglio essere qui presente per ritirare un premio importante e rappresentare una società gloriosa, un punto di riferimento, per i traguardi raggiunti, per il palmares. Oggi siamo qui a compimento di un’annata straordinaria, che coincide con la vittoria di Supercoppa e Scudetto della seconda stella, che è un motivo di grandissimo orgoglio”.
Marotta ribadisce: “Rappresentiamo il territorio della Lombardia, non solo di Milano. Se da una parte evidenziamo che ci sono nove società professionistiche in Lombardia, di cui ben cinque in Serie A, un quarto del campionato, dall’altro quattro sono di proprietà straniera e questo deve far riflettere. Non c’è più il modello di mecenatismo tipico della mia generazione, meno male che sono arrivati i capitali stranieri. Questo premio è una prova tangibile del lavoro svolto, rappresentiamo un gruppo sociale importante, di ragazzi e ragazze perché anche il mondo femminile è importante e sta lavorando tra mille difficoltà”.
Beppe Marotta si è poi soffermato sulle criticità del calcio italiano: “Il gioco del calcio non è più gratuito. La colpa del rendimento dell’Italia non è di Spalletti ma parte da più lontano, oggi mancano le strutture e le forniture sportive, e il calcio non è più alla portata di tutti i ceti sociali. Auspico che nel tempo si possa affrontare questo aspetto. Da anni ormai lo sport in generale non è più gratuito, questa è la grande denuncia che faccio sempre. Quindi il primo obiettivo è sport gratuito per tutti, perché è statisticamente provato che i talenti nascono nei ceti meno abbienti, dove non è possibile iscriversi alle rette necessarie per praticare gli sport nelle singole squadre, quindi credo che la scuola possa entrare a sostituire queste problema”.
This post was last modified on 9 Luglio 2024 - 13:28