Mesi di festeggiamenti e gioia ma è tempo di ricominciare: tutte le parole di Simone Inzaghi nella conferenza di presentazione dell’Inter.
Simone Inzaghi ha presentato così la stagione che verrà dell’Inter.
“La sfida più grande sarà quella di migliorarsi, nell’impegno e nel lavoro quotidiano. A pensare quello che è stato… i ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario ma sappiamo che quest’anno ci aspettano tutti e ci sarà l’obbligo di migliorarsi”.
Le parole di Inzaghi in conferenza
“Rinnovo? Sono felicissimo, ringrazio la società, il presidente, tutti i dirigenti. Mi sento a casa, mi sento apprezzato ed è questa la cosa che conta più di tutti. Non siamo mai stati lontani in questo mese e mezzo da quando è finito il campionato”.
“La seconda stella è arrivata, adesso penso che il nostro obiettivo sarà fare felici i tifosi. Sono passati 80 giorni, sono stato in vacanza ed è stato bellissimo vedere tanti tifosi dell’Inter contenti. La seconda stella è di tutti quanti, siamo stati un corpo unico e dovremo esserlo anche l’anno prossimo, vorremmo ripetere il cammino”.
Sul mercato
“Mercato? Penso che la società si sia mossa con largo anticipo molto bene. Abbiamo acquisito per adesso tre giocatori fortemente voluti da me, dalla dirigenza e dal presidente. Sono tre giocatori ottimi, adesso abbiamo avuto questo contrattempo con Buchanan: stiamo già valutando insieme ai dirigenti, dobbiamo completare in quel ruolo perché sarà assente fino a Natale un ragazzo che si stava ambientando e stava facendo molto bene. Come sempre ci faremo trovare pronti, sapendo che il prossimo anno saranno 70 partite, sarà una novità per tutti e noi abbiamo il dovere di fare più partite possibili, cercando di arrivare in fondo a tutti gli obiettivi. Poi si parla di club con 70 partite, non dimentichiamo le partite con le rispettive nazionali”.
Sulla prossima stagione
“Dovremo essere ancora più feroci, stare sul pezzo sempre. Ripetere una stagione come la scorsa non sarà semplice, ma tutti sappiamo che i punti di distacco che ci sono stati l’anno scorso non ci sono più. Si riparte da zero, con delle squadre che qualcuna si dichiarerà e qualcuna no, ma tutte hanno voglia di provarci. Non dimentichiamo cosa è successo nelle ultime due stagioni con Milan e Napoli, che non si sono piazzate nelle primissime posizioni a fine campionato. I ragazzi lo sanno tutti, tranne Lautaro e Carboni sono tutti in vacanza e mi dispiace perché qualcuno avrebbe meritato di fare la finale dell’Europeo”.
Sulla Serie A
“Nel campionato italiano sono tornati due ottimi allenatori come Conte e Fonseca, sono due ottimi tecnici. Le avversarie si stanno rinforzando, noi ci dovremo fare trovare pronti per forza. Da domani avremo giocatori che arriveranno un po’ per volta, però quando lo faranno abbiamo deciso di concedere loro tre giorni di vacanza in più rispetto ai 21 spettanti perché hanno avuto una stagione intensa, tante partite, un campionato intenso, gli europei. Adesso torneranno, domani cominciamo, il 18 arriveranno Zielinski e Asllani, il 24 gli italiani, poi via via fino al 7-8 agosto con Lautaro e Carboni”.
Sul blocco Inter in Nazionale
“Li ho sentiti, erano giù di morale come è giusto che fosse. Non siamo andati benissimo, ma siamo in buone mani, perché Spalletti è un ottimo allenatore. A parere mio gli infortuni di Acerbi e Berardi, penso anche a Dimarco in corso d’opera, hanno pesato. Abbiamo avuto una delusione, però siamo in ottime mani e c’è del materiale. Se pensiamo all’under 19 e all’under 16 possiamo sperare bene. Da una grande delusione possiamo ripartire”.
L’Inter più forte
“Questa la mia Inter più forte? Mi fate questa domanda tutti gli anni, a vedere il percorso dell’anno scorso è stata quella, anche se l’anno prima abbiamo fatto finale di Champions e vinto due trofei. Lo dirà il campo“.
Sulla Champions
“Il nostro obiettivo è quello di andare avanti il più possibile, sappiamo di andare ad affrontare squadre grandissime, con budget altissime, ma questo non deve essere un alibi. Abbiamo visto cosa abbiamo fatto l’anno scorso, il primo anno Real Madrid e Liverpool non ci erano state superiori”.
Sui colpi di mercato
“Zielinski lo conosciamo tutti, nelle ultime cinque stagioni è il giocatore che ha giocato il maggior numero di partite nei cinque grandi campionati, ha grandissime qualità. Taremi, insieme a Marotta, Ausilio e Baccin, lo abbiamo seguito per grandissimo tempo, ci aveva impressionato e lo abbiamo continuato a seguire, ci darà una grande mano. Su Martinez, potevamo scegliere: siamo andati su di lui perché ha fatto due ottime stagioni nel Genoa, secondo me si sposa bene con i nostri principi di gioco, sa che arriva e avrà avanti Sommer titolare, però è voglioso e ci aiuterà”.
Su Carboni
“Abbiamo visto cos’ha fatto al Monza, ha dimostrato quest’anno e ha dimostrato al Monza. È nel futuro dell’Inter, lo aspetto insieme al nostro capitano“.
Sulla lotta scudetto
“Come ho detto prima, Conte e Fonseca sono due ottimi allenatori che stimo molto. Le due romane stanno lavorando bene, la Roma ha De Rossi e la Lazio un ottimo allenatore come Baroni, non sottovaluterei l’Atalanta che ha un’ottima guida come Gasperini e ha fatto benissimo negli ultimi anni”.
Su Zhang e chi ha salutato
“Zhang è una delle persone che mi ha portato all’Inter e lo ringrazierò sempre, penso abbia dato tutto per questa nuova società. I cinque calciatori che non ci sono più li ho ringraziati privatamente ma credo sia giusto farlo anche pubblicamente”.
Sul corteggiamento di altre squadre
“Non solo quest’anno, mi fa piacere da quando allenavo la Lazio, anche il primo anno di Inter… Non lo nego, non ho mai pensato di andare via perché sono in un posto dove mi sento apprezzato e realizzato, quindi non sto neanche a sentire cosa potrebbe succedere altrove. C’è una grandissima energia, fanno piacere gli apprezzamenti ma mi sento a casa e non sono mai stati nei miei pensieri”.
Ancora sul mercato
“Per quanto riguarda il mercato, mai dire mai. Ho la fortuna di avere dei professionisti qui accanto a me, sono maestri e mi hanno aiutato in questi anni. Dumfries l’anno scorso fino a dicembre ha fatto benissimo, poi ha avuto un problema e gli ultimi mesi non sono stati ai suoi standard, però agli Europei abbiamo rivisto il solito Dumfries. Abbiamo l’esigenza in quel ruolo, qualcosa faremo: non dimentichiamo che abbiamo anche Carboni”.