Il capitano dell’Inter, fresco vincitore della Copa America, descritto come serio candidato per il prossimo Pallone d’Oro.
Quella del capitano dell’Inter è stata una stagione da incorniciare: la prima annata con la fascia di capitano nerazzurra al braccio si è conclusa con il titolo di campione d’Italia e di capocannoniere del campionato di Serie A.
A tutto questo ha fatto poi seguito la vittoria della Copa America dove Lautaro si è imposto con ben 5 gol, tra cui quello decisivo in finale, in 223 minuti giocati, disputando da titolare 2 sfide su 6 e mettendo quindi a referto, in media, un gol ogni 45 minuti.
Quarto titolo con l’Albiceleste che arriva dopo il Mondiale conquistato in Qatar, dove non era riuscito ad essere protagonista e aveva subito numerose critiche. Oggi la situazione è ben diversa: Lautaro, dopo l’Inter, è riuscito a prendersi l’Argentina e secondo un esperto giornalista come Tancredi Palmeri le sue prestazioni andrebbero premiate anche in ottica Pallone d’Oro.
Il noto giornalista è intervenuto con un’analisi approfondita sulla stagione dell’argentino e sul suo potenziale piazzamento nella classifica del premio:
Le possibilità di ottimo piazzamento sono concrete. Lautaro è stato il miglior giocatore del campionato a mani bassissime, è stato capocannoniere della Copa America da panchinaro. Un extraterrestre. Per questo le sue prestazione stratosferiche, pur non consentendogli di superare Rodri e Bellingham, lo mettono però almeno in competizione con Kroos, Vinicius e Carvajal.
Troppo importante quello messo in atto dai primi due, vittoria del campionato e dell’Europeo per lo spagnolo e vittoria della Liga e della Champions League, oltre che la finale dell’Europeo per Bellingham, per poter sperare in un piazzamento tra le prime due posizioni che Tancredi Palmeri va a destinare a Rodri e all’inglese.
A detta del giornalista quindi il capitano dell’Inter, in virtù di quanto conquistato nell’ultima stagione e delle prestazioni messe in atto, potrà giocarsi le sue carte contro giocatori del calibro di Kroos, Vinicius e del sempreverde Carvajal.
Tancredi Palmeri si spinge oltre profetizzando una probabile posizione in classifica che permetterebbe a Lautaro di eguagliare un ex interista rimasto nel cuore dei tifosi e per cui il mancato piazzamento tra le prime tre posizioni fece scalpore nel 2010:
Lautaro merita almeno il quinto posto nel Pallone d’Oro, forse anche il quarto eguagliando Sneijder. Le sue prestazioni sia letali che generose sono di dominio pubblico, in un momento storico peraltro in cui saranno rimasti in sé solo 5-6 cannonieri veri e costanti in giro per il mondo.