La cessione sblocca l’affare Gudmundsson all’Inter: il colpo tanto voluto da Inzaghi si avvicina.
Oggi è stato il Zielinski day in casa Inter. Il centrocampista polacco, che non ha rinnovato il contratto in scadenza con il Napoli, è arrivato a parametro zero e – dopo l’ufficialità arrivata negli scorsi giorni – quest’oggi ha svolto le visite mediche al CONI. Ieri, invece, a mettersi in luce è stato l’altro colpo a zero della Beneamata: Mehdi Taremi. L’attaccante iraniano ha siglato una doppietta, primo gol dal dischetto e secondo uno scavino, che ha permesso agli uomini Inzaghi di battere 3-2 in amichevole il Lugano. I movimenti nel reparto offensivo, però, non si fermano qui. Il club meneghino, infatti, al momento ha in rosa troppi attaccanti per i due posti a disposizione nello scacchiere di Simone Inzaghi.
Il rientro dal prestito al Monza di Valentin Carboni, la permanenza di Arnautovic e il rientro dal prestito al Marsiglia di Correa costringe il club lombardo a muoversi in uscita prima di poter far approdare un nuovo innesto. Il grande sogno del tecnico piacentino è quello che porta ad Albert Gudmundsson del Genoa che non è intenzionato a farlo partire così facilmente. Per forza di cose, dunque, la dirigenza dovrà fare delle uscite prima di poter tesserare il classe 1997. Tra i nomi che potrebbero sbloccare l’affare, e anticipare così la Juventus che si è interessata al giocatore, spiccano Arnautovic e Correa.
Colpo Gudmundsson, Arnautovic e Correa possono sbloccare il suo arrivo
Secondo quanto rivelato dal Corriere dello Sport, le partenze di Arnautovic e Correa sono inevitabili per l’approdo di Gudmundsson a Milano. Se il Tucu non rientra nei piani di Inzaghi ed è dunque certo di una cessione, qualora venisse trovata la giusta sistemazione, per l’attaccante austriaco ci sono ancora dei dubbi su una possibile permanenza. La sua cessione sarebbe indispensabile per l’Inter considerando lo stipendio di 3.5 milioni di euro a stagione. Piazzarlo in uscita, però, non è così semplice considerando l’età – si tratta di un classe 1989 – e anche degli infortuni – soprattutto muscolari – che ripetutamente lo colpiscono.
Un sacrificio che il club nerazzurro non compierebbe così facilmente, invece, è quello di Valentin Carboni. Il talento argentino classe 2005, però, al contempo è il giocatore che più a mercato considerando l’età e il futuro roseo che lo attende. Fatto sta che per arrivare a Gudmundsson, l’Inter dovrà inevitabilmente cedere prima qualcuno in attacco e dovrà farlo anche velocemente se non vuole farsi anticipare – come successo con Cabal – dalla Juventus.