Non una serata memorabile quella di Genova per Bisseck. Il difensore, reo di aver concesso il rigore del 2-2, è stato però difeso dal giornalista.
Cambiare subito pagina è l’imperativo che deve risuonare in casa Inter. Non è stato l’esordio sperato quello di “Marassi” contro il Genoa. Ma fare drammi alla prima giornata di campionato è qualcosa da folli, specialmente si ripensa a come i nerazzurri si sono comportati nel match di ieri. I campioni d’Italia hanno imposto il proprio gioco e si sono dovuti arrendere solamente di fronte a due episodi che hanno condizionato la gara.
Certo, sono due momenti che andranno analizzati. In entrambe le circostanze si notano svarioni difensivi della squadra di Inzaghi, imputabili in primis a Sommer e Bisseck. Lo svizzero è parso incerto nello spiovente che non è riuscito a deviare sopra la porta, mentre il tedesco non è stato lesto nel fermare Vogliacco nella stessa situazione. Ancor più grave è l’intervento scomposto in area di rigore avversaria, costato il calcio di rigore per i rossoblù.
Un peccato per il tedesco, che a parte qualche imprecisione aveva disputato una buona gara. A sottolinearlo anche Fabrizio Biasin, che sul proprio canale X si è schierato dalla parte del centrale ex Aarhus.
Inter, Biasin frena le critiche verso Bisseck: “Chi lo ha bollato vive nell’era degli highlights”
Il giornalista ha preso le difese del classe 2000 con il seguente messaggio:
“Da ieri Bisseck viene trattato come un povero pirla e certo la sua pagella non può essere sufficiente. Ma solo per il tocco di mano. Per il resto ha giocato un’ottima partita. Non buona, ottima. Chi lo ha già bollato vive nell’era degli highlights. Alé Bisteccone.”
Sicuramente Bisseck deve ancora affinare qualcosa dal punto di vista dell’attenzione difensiva, ma per il resto il tedesco ha talento e personalità da vendere. Un errore può capitare a tutti, come anche a Sommer, sostenuto dallo stesso Biasin su “RadioSportiva”:
“Mettere in discussione Sommer dopo un errore è una cosa alla quale io non partecipo. Per me lo svizzero è una garanzia, ha fatto vedere l’anno scorso quello che vale. Ieri ha commesso un errore, si è preso i suoi quattro in pagella com’è giusto che sia. Dalla prossima partita tornerà a fare quello che ha sempre fatto, cioè il portiere affidabile di una grande squadra.”
Nessun allarmismo, quindi, per Biasin, che ha predicato calma. Passo dopo passo, i calciatori sotto tono in quel di Genova sapranno dimenticare le critiche, riguadagnandosi la fiducia del popolo interista.