Inter-Atalanta, Marotta carica l’ambiente: “Rivincere è ancora più difficile”

Inter attesa dal primo crash della stagione contro l’Atalanta. Ecco le dichiarazioni del presidente Marotta

Manca davvero pochissimo al fischio d’inizio della terza giornata di campionato dell’Inter. I campioni d’Italia, questa sera alle 20:45, saranno impegnati nel primo grande big match dell’anno, contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. La partita si terrà tra le mura amiche di San Siro: la Scala del Calcio sarà, per la gioia dei tifosi, la casa dei nerazzurri ancora per tanti anni, vista ormai tramontata l’ipotesi nuovo stadio.

Oltre alla notizia del restyling del Meazza, la giornata odierna ha confermato un’altra indiscrezione: è ufficiale l’arrivo del difensore Tomas Palacios, che arriva dagli argentini dell’Indipendiente Rivadavia. Un ottimo colpo per i nerazzurri, che ora possono finalmente dedicarsi al 100% al lavoro sul campo. E tornando a parlare di campo, ecco alcune dichiarazioni pre-partita da parte del numero uno nerazzurro, Giuseppe Marotta.

Inter-Atalanta, parla Marotta: “Atalanta esame importante, ma siamo un gruppo solido”

Durante il pre-partita della sfida che vedrà impegnate Inter e Atalanta, nella splendida cornice di San Siro, è intervenuto ai microfoni di Dazn il presidente del Biscione, Giuseppe Marotta. Il numero uno nerazzurro ha speso parole al miele per gli avversari della propria squadra, ricordando però che l’Inter è ben solida in tutte le sue componenti ed è pronta ad affrontare le insidie della stagione.

Di seguito, ecco le parole del patron della Beneamata:

L’Atalanta è una protagonista di tutte le competizioni, sia in Italia che in Europa. Sono contento di affrontarli, è un esame importante per noi, anche se siamo in una fase interlocutoria del campionato e della stagione.

Ho avuto la fortuna di essere dirigente dell’Atalanta e ho apprezzato la storia di questo club. Da quando ci sono, i Percassi hanno raggiunto i massimi livelli, anche grazie un tecnico molto bravo. La squadra è molto forte.

Vincere è difficile, rivincere ancor di più soprattutto per la mentalità. Le partite sono più difficili, gli avversari hanno più motivazioni. La gestione è l’aspetto più difficile, ma siamo un gruppo solido in tutte le componenti. Affrontiamo le insidie che questo nuovo ruolo ci porta.

Grande rispetto per l’avversario, ma anche un messaggio chiaro, sia ai bergamaschi che alle altre contendenti al titolo: l’Inter c’è. Riconfermarsi sarà difficile ma resta l’obbiettivo principale dei nerazzurri, che hanno iniziato un ciclo e non hanno alcuna intenzione di fermarsi sul più bello, la concorrenza è avvisata.