Inizio di campionato da impazzire per Marcus Thuram. Il francese si è preso l’Inter sulle spalle e sta collezionando numeri da record.
Se il buongiorno si vede dal mattino, non osiamo immaginare che stagione attende Marcus Thuram, nuovo bomber dell’Inter. L’attaccante ha iniziato come meglio non poteva la stagione 2024/2025. Il suo bottino, alla terza giornata, recita già quattro reti, frutto di due doppiette contro Genoa e Atalanta, cui va aggiunto lo zampino messo nell’autogol di Djimsiti che ha aperto le marcature contro i bergamaschi.
L’Europeo sottotono deve aver risvegliato un istinto da cannoniere nella mente e nei piedi del francese, continua sorpresa nell’organico recente dell’Inter. All’alba dell’annata scorsa, tra agosto e settembre, il figlio d’arte aveva stupito per movenze, velocità e disponibilità verso la squadra. Doti che non sono di certo tramontate, ma la caparbietà con la quale va ad azzannare quel pallone per spedirlo in porta è da urlo.
Thuram non si ferma più, l’Inter pende dalle sue labbra
Marcus Thuram è alla sua miglior partenza in carriera, ha realizzato una crescita esponenziale in queste poche prime partite. Alcuni colpi che nessuno poteva sospettare avesse nelle sue corde, su otto reti dell’Inter la metà le ha segnate lui. Quattro più uno, volendo ribadire che l’autogoal di Djimsiti l’ha propiziato lui stesso, rete che ha aperto la danze contro la Dea.
La Gazzetta dello Sport oggi scrive di lui come un Marcus migliorato e più spensierato. Gli avversari non lo sottovalutano più come al suo arrivo in Italia ma ha trovato nuove tecniche per fare male, il centravanti francese ha ancora più voglia dell’anno scorso di vincere. Quest’anno la lotta pare essere con suo fratello e la Juventus di Thiago Motta. Una lotta in famiglia che renderà però tutto più avvincente, a guardare da esterno il grande Lilian Thuram. Sicuramente fiero dei suoi ragazzi e di come si divertono nel rettangolo verde.
L’editoriale citato poc’anzi parla anche del feeling con Lautaro e del fatto che l’argentino debba ancora sbloccarsi. Il tempo riporterà i giusti equilibri dentro la ThuLa, l’argentino ritroverà di certo il vecchio feeling sotto porta. A prescindere da tutto, però, Marcus ha preso una sua strada autonoma, ad Applano, a San Siro e pure fuori. In una città creativa che gil va a genio ha trovato un palo di boutique di fiducta. Anche nel privato, ha messo radici: dopo mesi di vita in albergo, dalla fine della scorsa stagione ha trovato casa, perfetta per le ospitate di padre e fratello da Torino.