Aggiornamenti importanti sul futuro di San Siro. L’Inter, attraverso l’a.d. corporat Alessandro Antonello, ha preso posizione senza chiudere le porte ad uno scenario.
È bastato presentarsi di fronte ai propri tifosi per riprendere spirito e cattiveria che a Genova erano in parte mancati. In due impegni consecutivi alla “Scala del Calcio” l’Inter ha ritrovato sé stessa. Contro il Lecce sono bastati due squilli per archiviare il pareggio amaro di “Marassi” Sei giorni dopo, di fronte all’Atalanta, si è rivista la vera armata di Simone Inzaghi.
Una squadra feroceche ha dilagato con un meritato 4-0. Il miglior modo per apprestarsi alla sosta nazionali, in cui alcuni nerazzurri potranno ricaricare le batterie e raggiungere il miglior stato di condizioni. Ad attendere Lautaro e soci c’è il primo tour de force della stagione. Sei gare in ventuno giorni tra campionato e Champions daranno i primi responsi su quanto l’Inter potrà essere realmente competitiva.
Saranno giorni di grande fermento anche dalle parti di San Siro. Lo stadio milanese ospiterà altrettante gare tra gli appuntamenti delle due compagini, tra cui piccano il match del Diavolo contro il Liverpool e il derby. Nel frattempo ci sono aggiornamenti importanti sul futuro dell’impianto, espressi da Alessandro Antonello.
L’a.d. corporale nerazzurro è stato intervistato da “Il Giornale” a margine del Gran Premio di Monza. Queste le sue dichiarazioni in merito alla questione stadio:
“Vediamo se si riesce a sbloccare, contemporaneamente andiamo avanti su Rozzano. L’importante è perseguire l’obiettivo di uno stadio moderno. Anche in vista di Euro 2032, ci auguriamo che l’Italia possa avere nuove infrastrutture.”
Antonello non ha chiuso quindi le porte ad una possibile permanenza dell’Inter nel tempio del calcio milanese. Le due società stanno riflettendo sul da farsi in merito al progetto di ristrutturazione presentato qualche settimana fa da WeBuild, con il Comune di Milano che attende la risposta definitiva. Allo stesso tempo, però, nessuno dei due club ha abbandonato i rispettivi progetti dello stadio di proprietà.
Lo stesso dirigente nerazzurro rimane fermo sull’ipotesi Rozzano, area in cui la società di viale della Liberazione ha un diritto di esclusiva fino al 31 gennaio 2025. Contemporaneamente anche il Milan rimane con lo sguardo puntato verso l’hinterland della città, in particolare nella zona di San Donato. La questione rimane quindi apertissima ma senza ancora risposte definitive, attese ormai da anni.
This post was last modified on 2 Settembre 2024 - 16:21