Il giudizio dell’ex calciatore dell’Inter è netto: arriva una pesante critica all’indirizzo della squadra di Simone Inzaghi.
Il cielo sopra la Pinetina è sereno, sopratutto dopo la roboante vittoria casalinga contro l’Atalanta. I campioni d’Italia venerdì scorso hanno fatto la voce grossa alla scala del calcio, annichilendo la squadra di Gian Piero Gasperini con un sontuoso poker. Un successo che ha permesso alla formazione lombarda di salire a quota 7 punti, scacciando dubbi e critiche da parte di tifosi e addetti ai lavori in seguito al pari ottenuto al debutto stagionale in casa del Genoa.
L’Inter ha vinto e convinto contro l’Atalanta, dando seguito al successo interno conquistato ai danni del Lecce di Gotti. I nerazzurri sono ritornati in vetta, a pari punti con Juventus, Torino e Udinese. L’ottima prova fornita dalla squadra di Inzaghi, però, sarebbe arrivata anche grazie ad una componente non di poco conto, almeno stando alle ultime dichiarazioni rilasciate da un ex calciatore della Serie A. Sabato scorso, i campioni d’Italia hanno avuto la meglio contro una Dea decimata dalle molteplici assenze, un fattore che per Antonio Cassano che avrebbe influito nell’economia della gara.
Cassano non ha dubbi
Ieri sera, in occasione della trasmissione ‘Viva El Futbol’, in onda sui canali social de ‘La Fiera del Calcio’, Antonio Cassano ha dato la sua opinione sull’ultima vittoria dell’Inter, usando delle parole nette: “Grande vittoria, ma all’Atalanta mancavano tanti giocatori. Nei primi 20′ la gara si è incanalata, ovviamente è stata a senso unico per tutto l’arco dell’incontro. Ricordiamoci una cosa fondamentale: l’Atalanta, con tutti gli effettivi, mette in grande difficoltà tutti. Aveva dodici assenze. L’Inter ha vinto meritatamente”.
Cassano ha parlato nel dettaglio anche dei giocatori nerazzurri, riservando una dura critica a Simone Inzaghi: “Fino a un anno fa Inzaghi lo stavano mandando via. lo in casa nerazzurra non vedo un solo giocatore, tolti Lautaro e Thuram, che sia migliorato: in campo internazionale fanno una fatica immane. Calhanoglu è fortissimo, mi piace da impazzire ma l’Inter non me la puoi paragonare al City. Barella non dà niente, in Italia va bene ma non fa la differenza. Zielinski è un’altra roba”.
Cassano poi va nel dettaglio, focalizzandosi principalmente sul mister nerazzurro: “Inzaghi nel primo anno e mezzo ha fatto un disastro. Poi è diventato un fenomeno e ha vinto meritatamente il campionato. Marotta aveva già chiamato Allegri e lui era già a casa. Da marzo in poi ha lavorato e da quello che mi dicono Inzaghi continua a fare poco e niente, continua a fare quello che faceva Conte. Non è Inzaghi che migliora i giocatori, ma viene comunque visto bene dalla stampa. L’unico che migliora i giocatori è Gasperini”.
Controcorrente rispetto alle dichiarazioni di Cassano sono andati Lele Adani e Nicola Ventola. L’ex difensore ha speso parole di grande elogio per l’Inter dopo la vittoria contro la Dea: “Molte volte si fa il paragone tra rendimento in Italia e in Europa. Se andiamo a prendere i calciatori dell’Inter, quasi tutti, quando giocano in nazionale, sono meno performanti di quando giocano con la maglia nerazzurra. Barella è un giocatore che, al di là dell’Europeo, ha fatto buone prove in Nazionale, ma in Italia domina. Come d’altronde Calhanoglu e Bastoni. Quando una squadra cresce e vedi performare cosi bene il collettivo, che lavora insieme e si confronta insieme, è un grande attestato di lavoro fatto bene dell’allenatore”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Nicola Ventola: “Se ti trovi davanti un’ Inter così, è difficile. In questo momento la paragono al City per il modo di giocare, gli spostamenti automatici e naturali. Gioca un grande calcio in Europa. Una partenza mentale e di gioco ha messo l’Atalanta alle corde. La squadra di Gasperini è abituata a giocarsela negli uoo contro uno, venerdi arretrava, attendeva. Poi sui singoli: ma Barella che partita ha fatto? L’Inter va goduta nel presente, gioca un calcio spettacolare. Ha distrutto l’Atalanta. Do i meriti a Inzaghi per come ha fatto crescere la squadra”.