La distanza abissale sul dato tra l’Inter e il Milan e la Juventus preoccupa non poco la società, che è alla ricerca di una soluzione
Negli ultimi anni, l’Inter ha adottato una strategia precisa, soprattutto grazie all’influenza di Giuseppe Marotta, arrivato nel 2018. L’obiettivo della società nerazzurra è stato chiaro: mettere ordine nel bilancio, ridurre le spese e gestire con attenzione il monte ingaggi, in conformità con le normative del Fair Play Finanziario.
Con l’arrivo di Oaktree Capital Management, che ha sostituito Suning come principale investitore, questa politica è diventata ancora più rigorosa. La società statunitense ha stabilito una serie di regole stringenti, orientate a una gestione economica sostenibile. Tra le priorità, c’è l’ingaggio di giovani talenti, capaci di incrementare il loro valore nel tempo, con un impatto minimo sul monte ingaggi.
Questa strategia offre diversi vantaggi, come la costruzione di una squadra competitiva a lungo termine senza mettere a rischio la stabilità finanziaria del club: ciò richiede un’attenta pianificazione e la capacità di identificare giovani promesse che possano fare la differenza in campo.
L’Inter si trova ora in una fase delicata, dove l’equilibrio tra sostenibilità economica e competitività sportiva è fondamentale. L’obiettivo è crescere sia sul campo che fuori, continuando a rispettare le direttive finanziarie imposte da Oaktree, senza però perdere di vista la necessità di mantenersi al vertice del calcio italiano e internazionale. Con una gestione accorta, l’Inter può ambire a consolidare il suo ruolo tra le grandi del calcio, costruendo un futuro solido e ambizioso.
Inter, cifre esorbitanti sul monte ingaggi: che distacco dalle altre big
Il problema del monte ingaggi è una faccenda molto ardua da diverse stagioni a questa parte: come riportato da Calcio e Finanza, l’Inter è la prima rosa in Italia per stipendi dei propri calciatori, di seguito riportata la classifica delle prime tre:
1. Inter – 141,7 milioni di euro
2. Juventus – 111,7 milioni di euro
3. Milan – 104, 3 milioni di euro
La distanza abissale tra i campioni d’Italia e le altre società lascia far pensare al lavoro che, in queste ultime stagioni, stanno realizzando Giuseppe Marotta e i suoi collaboratori. Da tempo, l’Inter è al lavoro per piazzare diversi esuberi in modo tale da far rifiatare le casse finanziarie.
Non aver ceduto i pilastri della seconda stella, mantenendo dunque un ricco monte ingaggi, ha condizionato notevolmente la classifica: la società nerazzurra ora pone la propria attenzione nel risolvere la problematica, cercando ugualmente di non fare a meno dei propri calciatori migliori.