La sosta nazionali si sta avvicinando al suo termine e i giocatori sono pronti a tornare nei propri club di appartenenza: nel frattempo Hakan Calhanoglu ha deciso di fare felici i tifosi interisti con alcune dichiarazioni.
Capitano e perno inamovibile della Turchia di Vincenzo Montella Hakan Calhanoglu è sicuramente uno dei beniamini dei tifosi turchi. Una Nazionale che sicuramente ha sorpreso e fatto sognare all’Europeo in Germania. Il viaggio europeo è infatti finito ai quarti di finale contro l’Olanda, dopo aver sorpreso tutti gli appassionati.
Oltre alla Turchia per Hakan Calhanoglu c’è ovviamente l’Inter. Regista designato e rigorista inattaccabile il turco è uno dei giocatori che più sono migliorati nelle ultime stagioni. Simone Inzaghi è stato capace di cucirgli addosso un nuovo ruolo che gli calza alla perfezione.
Proprio Hakan Calhanoglu, dopo la vittoria della sua Turchia per 3-1 contro l’Islanda in Nations League, è intervenuto in mixed zone analizzando il suo momento di forma e anche il suo futuro nell’Inter.
Futuro all’Inter: dalla Turchia parla Hakan Calhanoglu
Il numero 20 dell’Inter ha parlato di questa estate, quando si vociferava che potesse dire addio ai nerazzurri: “Ho ricevuto offerte nei mesi scorsi, ma avevo detto che sarei rimasto all’Inter e l’Inter comunque non mi lascerà andare. Quindi, come ho detto, non è una cosa in mio potere. Cercherò di giocare al livello più alto possibile. Per quel che riguarda la nazionale, voglio riuscire a giocare la 100esima partita con la Turchia. È sempre stato il mio obiettivo. Se il mio corpo lo vuole e lo fa, cercherò di continuare la mia vita calcistica il più a lungo possibile”.
La strategia dei nerazzurri è chiara: cercare di mantenere i giocatori più forti e indispensabili per il gioco di Simone Inzaghi. Il mercato estivo ne è stata una naturale conseguenza: nessun big ha salutato, al contrario degli scorsi anni. Gli acquisti scelti da dirigenza e proprietà sono stati pochi, utili ma mirati.
Calhanoglu ha poi proseguito parlando delle critiche che gli vengono riservate in patria, facendo riferimento anche alla sua candidatura nella lista per il Pallone d’Oro 2024.
“Quando si tratta di me, ci sono sempre critiche, cerco di fare orecchie da mercante. Non per sembrare sfacciato, ma dopo 21 anni un giocatore turco è tornato di nuovo nella classifica del Pallone d’Oro, ne sono orgoglioso. Dopotutto servo il mio Paese nel miglior modo possibile”.