Marotta da brividi sullo scudetto: il messaggio commovente

Poco più di cinque mesi fa l’Inter di Simone Inzaghi trionfava vincendo il ventesimo scudetto in casa dei cugini del Milan. Beppe Marotta è tornato a parlare dello splendido percorso dello scorso anno. 

Una meravigliosa stagione culminata con la vittoria del ventesimo scudetto e quindi della seconda stella. Un trionfo arrivato in una partita certo non banale, in un derby Milan-Inter di fine aprile. I tifosi hanno vissuto con estrema gioia la fine della stagione, con la festa scudetto in pullman che ha attraversato tutta Milano.

Sulla scorsa stagione è stato prodotto un film per ripercorrere tutte le tappe. Protagonista a margine dell’anteprima di “Inter, due stelle sul cuore”, dal 19 al 25 settembre nei cinema, Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ha commentato l’uscita nelle sale del film che racconta e celebra la vittoria dello scudetto.

Marotta ricorda lo scudetto: le parole sulla seconda stella

Il numero 1 dell’Inter ha ricordato così lo scudetto: “Questo è un momento particolarmente toccante per me, aver rivisto questo bellissimo film è motivo di grande emozione. Questa giornata suggella il percorso straordinario attuato da tutta l’Inter, centrando un sogno. E questa celebrazione avviene attraverso il cinema, è un connubio con lo sport che realizza qualcosa di speciale, che rimarrà nella storia. Il film rappresenta un contenitore, una cassaforte che rimarrà piena di valori vissuti durante la stagione”. Un film molto atteso dai tifosi nerazzurri, pronti a riempire le sale.

Marotta e il mesaggio sulla seconda stella
Marotta e il mesaggio sulla seconda stella (LaPresse) SpazioInter.it

Marotta ha poi continuato: “È stato emozionante aver rivisto quelle giornate, ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questa opera: il film ha il potere di entrare nell’anima. Vincere è qualcosa di straordinario, non si vince per caso ma perché lo si merita: so cosa vuol dire ottenere questo risultato con sacrifici. L’emozione nasce da questo, da giornate vissute con tensione, ricordo la vigilia del 22 aprile: ognuno aveva le facce tirate e questo oggi è qualcosa di toccante”.

Poi un ringraziamento a tutti quello che sono passati in nerazzurro e che hanno trionfato con questi colori: “Siamo qui a celebrare la seconda stella, non posso non ricordare gli artefici dei successi passati. Non posso dimenticare l’undicesimo scudetto, vinto dall’Inter di Helenio Herrera che fu esonerato dopo cinque giornate, arrivando a questo che ha visto protagonista Steven Zhang come presidente. Non posso dimenticare gli allenatori e i presidenti passati in questo percorso. Il fattore comune è l’amore per l’Inter, sono onorato di celebrare questo momento e stasera lo faremo con la squadra. Come dimenticare il 22 aprile, ma anche il 28 aprile: centinaia di migliaia di persone per le strade di Milano. Il calcio abbatte ogni tipo di barriera: culturale, etnica, economica. Ho visto famiglie gioire al passaggio della squadra, è qualcosa che solo il calcio e solo l’Inter possono regalare”.

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