La questione stadio continua a tenere banco a Milano: cambiano nuovamente i piani con una nuova idea che coinvolgerebbe anche il Milan.
Nella giornata di domani a Palazzo Marino è in programma un incontro tra i vertici di Inter e Milan, il sindaco Giuseppe Sala e Webuild, il colosso delle costruzioni che ha lavorato a un progetto preliminare che prevede la ristrutturazione dello Stadio Giuseppe Meazza al fine di renderlo un impianto più moderno. Sono già state recapitate le richieste dei club su come dovrà cambiare l’impianto: rifacimento del primo anello, con un maggior numero di posti vip, capienza di almeno 70mila posti e possibilità di giocare durante i lavori, evitando qualsiasi tipo di trasferimento temporaneo in un’altra struttura.
Continua invece a persistere il problema relativo al secondo anello, che non potrà essere toccato in quanto vincolato dalla Sovrintendenza. Sul fronte Milan starebbe intanto procedendo spedito il progetto di realizzazione di un nuovo stadio in solitaria a San Donato Milanese, con RedBird che considera il nuovo impianto un pilastro fondamentale per la crescita del club rossonero. Nonostante i lavori proseguano, starebbe tornando di moda l’idea di costruire un nuovo impianto proprio insieme al Milan di fianco a San Siro, progetto che non è mai stato del tutto abbandonato.
Inter, possibile progetto insieme al Milan: impianto comune di fianco a San Siro
La questione relativa al nuovo stadio continua a tenere banco. L’ipotesi restyling, le cui quotazioni erano pian piano cresciute nel corso dei mesi, starebbe tramontando, venendo ritenuta troppo costosa in relazione al risultato finale. Intanto i due club mantengono ancora vive le piste che hanno separatamente già intrapreso e indirizzate verso stadi al di fuori dei confini del comune milanese, rispettivamente San Donato per il Milan e Rozzano per l’Inter. Il Milan avrebbe chiesto ai cugini di costruire il nuovo stadio insieme nella stessa area, ovvero quella si San Donato. La zona non convincerebbe la società nerazzurra ma l’idea di dividersi le spese non dispiace affatto ad entrambe le società.
Si sta ragionando quindi, per motivi essenzialmente economici, sulla possibilità di tornare a una soluzione comune, costruendo un nuovo impianto insieme di fianco a San Siro. La novità rispetto a quanto si è discusso negli ultimi anni starebbe nella proprietà (o nel diritto di superficie a lunghissimo termine) dell’impianto. L’ipotesi ristrutturazione non è però ancora da scartare del tutto, con la possibilità di un mini-restyling in vista della cerimonia di apertura delle Olimpiadi del 2026 ed eventualmente per gli Europei del 2032 che potrebbe diventare un punto di partenza.