Rodri non ha risparmiato i complimenti per i prossimi avversari dell’Inter. Il centrocampista ha poi fatto un confronto personale con Calhanoglu.
Una notte di stelle nella prima notte della nuova Champions League. Manchester City-Inter è senza dubbi il meglio che questa prima giornata del torneo continentale possa offrire. Riprendendo i dati Opta, si tratta della sfida tra la prima e la terza squadra in pole per il successo finale. Un duello ad altissimi livelli che si prospetta entusiasmante per i tifosi neutrali e non. D’altronde, questo format rivoluzionario mira a regalare più confronti di questo genere.
Eccoci serviti. All'”Etihad Stadium” i nerazzurri sono chiamati ad una prova di maturità dopo il mezzo passo falso di Monza. Dal suo arrivo a Milano Inzaghi ha dato filo da torcere ad ognuna delle big europee affrontate in Champions, tra cui proprio i Citizens nella dolorosa ma onorevole sconfitta nella finale di Istanbul.
I campioni d’Italia possono prendersi la propria rivincita. È sicuro delle potenzialità dei nerazzurri anche Rodri che, intervistato da Prime Video, ha speso le seguenti parole:
“Sono diversi anni che l’Inter gioca su altissimi livelli, in maniera molto concreta. Penso sia la migliore squadra a livello di collettivo, per come si trovano e per come lavorano. Hanno grandissime individualità e come gruppo funzionano molto bene.”
Rodri, mattatore della serata di gloria del City in Turchia, ha ricordato quel giorno come di seguito:
“Chiaro che la finale vinta sia un ricordo molto bello per noi, soprattutto per me che ho segnato il gol decisivo. Alcuni in Italia saranno stati contentissimi, altri un po’ meno… Anche questo fa parte del calcio, la gente è felice per te. Ora sono contento di tornare a giocare questa competizione che mi piace tanto.”
In un’intervista di qualche mese fa, Calhanoglu mise sé stesso un gradino sopra il regista spagnolo. Interpellato sul confronto fatto dal turco, il centrocampista ha così replicato:
“Penso che lui sia un grande giocatore, con grandi qualità. È chiaro che è da lui che passano tutti i palloni del gioco dell’Inter, ma non voglio pensare a questo tipo di classifica.”
I due si ritroveranno, ancora una volta, in un testa a testa. A Istanbul la spuntò nettamente lo spagnolo, anche per una prova sottotono del 20 nerazzurro. Questa sera la storia può essere ribaltata, a 466 giorni dal primo atto di un faccia a faccia destinato a prolungarsi.
This post was last modified on 18 Settembre 2024 - 15:52